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AlbinoLeffe, Pala: "Il mio futuro? Non lo conosco"

di Federico Errante
Fonte: tuttoalbinoleffe

Ha provato a dare la svolta, ma il tempo non è stato dalla sua parte. Alessio Pala non è riuscito a compiere il miracolo di salvare un AlbinoLeffe che viaggiava già verso la retrocessione: la sua gesione, però, ha evidenziato certamente note positive. Gioventù, organizzazione, un calcio anche piacevole: le basi da cui ripartire. “Abbiamo chiuso lottando – ha analizzato il tecnico a fine gara -, anche con quel pizzico di fortuna che spesso è mancata: è un premio per l'impegno di tutti”.

Mister, se fosse arrivato prima...

“Non posso dirlo. La ricetta? Abbiamo dato l'anima, con un'organizzazione nelle due fasi, specie nella fase difensiva. Non abbiamo mai mollato”.

I giovani si affermano di gara in gara.

“Confermano le loro qualità: sono giovani ma già esperti nella conoscenza del calcio. Il presidente ci ha chiesto di valorizzare il vivaio, che tra l'altro in stagione ha avuto ben dieci giocatori convocati nelle rappresentative giovanili”.

E il futuro dell'AlbinoLeffe? Si sa già qualcosa?

“Un po' si conosce, ma non ho parlato della mia posizione. Ci sono giovani in rampa di lancio”.

Qual è il bilancio della sua gestione?

“Ho sempre dato l'anima, sia con la Primavera che in Prima squadra. I tifosi? Chiedo loro di trarre insegnamento anche dalle esperienze peggiori e ripartire per il futuro”.

Sono queste le basi del domani?

“Si vedrà: dipende da chi rimarrà”.

Cosa ci può dire della vicenda-scommesse?

“Turba, certo, non possiamo nasconderci, ma non dipende dalla nostra società. Spero una cosa: che si azzerino un po' di cose, chi ha sbagliato deve pagare”.

Qual è stato l'errore principale commesso in questa stagione?

“Fino a un certo punto, la gestione di Fortunato è stata accettabile e nella media: c'era una squadra viva, tonica. Poi il tempo è passato, fino a che la situazione si è fatta irrimediabile”.

Quale sarà il futuro di Alessio Pala?

“Con la società non ho ancora parlato...”.


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