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Alessandria, duro sfogo di Cosenza: "Stufo di questo calcio malato. Lotterò contro chi mi ha umiliato"

di Marco Lombardi
Cosenza

Chiuso il mercato, all'Alessandria tiene banco la situazione di Ciccio Cosenza. L'esperto difensore, che non rientra più nei piani della società piemontese e vive da separato in casa, si è levato qualche sassolino dalle scarpe.

"Non è semplice spiegare il mix di emozioni che mi scorre tra le vene ma cercherò di farlo perché sono stufo di questo calcio malato, fatto di pochezza e di superficialità. Dove non c’è più riconoscenza e dove non c’è più spazio per persone, uomini ed atleti che davanti mettono sempre il bene del gruppo e mai il proprio, cercando di essere un esempio dentro e fuori dal campo", ha scritto su Instagram.

"Per la prima volta nella vita mi ritrovo però a voler lottare contro chi per l’ennesima volta si permette di volermi sminuire o meglio umiliare, allontanandomi dal mio spogliatoio e dai miei fratelli, soprattutto dopo un miracolo calcistico, sperato e desiderato 46 anni, che è arrivato proprio grazie alla forza del gruppo alla quale io ho dato tutto me stesso e pure di più", sottolinea l'esperto difensore. Che poi aggiunge: "Mi è stato detto a 11 giorni dalla fine del mercato che non c’era più spazio per me in lista. Un posto che io non pretendevo ma che mi sono conquistato con grande sudore e sacrificio sul campo. Quindi a tutti quelli che mi scrivono e che mi chiedono: 'Ma non ti vediamo più Ciccio? Dove sei?' rispondo che sono Un Fuori Rosa dell’Alessandria e che mi troverete sempre lì alla Michelin a correre e che con grande orgoglio e con il petto in fuori lotterò contro chi mi ha umiliato e contro chi pensa di sminuirmi".

Cosenza conclude così: "Ho le spalle larghe e forti cari miei. Ho 35 anni sì, ma la voglia ed il fisico di un ragazzino e sfido chiunque a dire il contrario perché ne parlano i fatti e non le chiacchiere. Attenderò gennaio senza problemi per una nuova avventura cercando di mantenermi al massimo. Amo il calcio di una volta, fatto di strette di mano e di rispetto. Non permettete a nessuno di uccidere i vostri sogni".


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Domenica 28 Aprile 2024