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Ancona, l'ex Nassi: "Partita che avrei volentieri evitato"

di Claudio Gallaro

Domenica Maurizio Nassi tornerà per la prima volta da ex allo stadio "Del Conero". Due stagioni importanti quelle trascorse in biancorosso (condite da 78 gettoni e 18 gol), prima di essere ceduto al Brescia nel febbraio 2009 per dare una boccata d'ossigeno alle casse societarie. Poco fortunata l'esperienza con le rondinelle: 13 presenze e nessun gol. Quest'anno il passaggio al Mantova: una prima parte di stagione in cui il trentatreenne siciliano ha ripreso confidenza col gol (9 segnature). Poi l'infortunio al menisco, circa trenta giorni di inattività e un assaggio di campo contro il Torino. Il cerchio si chiuderà questa domenica con Ancona-Mantova, una delle poche partite vere dell'ultima giornata del campionato cadetto: dorici ad un soffio dalla salvezza, virgiliani a caccia dei playout, massimo obiettivo raggiungibile. "Non avrei mai immaginato di giocarmi la salvezza contro l'Ancona - dichiara Nassi -. Pensavo che i dorici fossero tranquilli e invece dovrò giocare alla morte in uno stadio che mi ha dato tante soddisfazioni. L'avrei evitato con tutto il cuore - continua -. Spero comunque di fare meno danni possibili alla mia ex squadra". A Mantova c'è anche il caos societario a tenere banco. "Non prendiamo uno stipendio da settembre - spiega -. Il presidente Lori ci aveva fatto delle promesse e invece non abbiamo visto un euro. Per giunta è andato a dire in giro che eravamo stati avvertiti della cosa, ma così non era. E' vergognoso". La frattura tra proprietà e squadra è ormai insanabile. "Vogliamo raggiungere il traguardo della salvezza solo per la nostra dignità di professionisti e per i tifosi". Strano effetto trovarsi di fronte un amico come Mastronunzio."Per me è come un fratello. Ci sentiamo spesso e l'ultima volta era molto amareggiato per il ko al 95' contro la Triestina - conclude -. Peccato perchè sarebbe stata tutt'altra partita".


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Lunedì 06 Maggio 2024