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B-Scout: Stefano Sensi, quando l'altezza non è tutto. E la A chiama...

di Francesco Digilio

Nel Cesena di Drago, primo in classifica assieme a Cagliari e Crotone, c'è un ragazzo che sta stupendo in tanti. Si tratta di Stefano Sensi, centrocampista classe '95, nato a Urbino e cresciuto nelle giovanili del Cesena. Con la Primavera bianconera, Sensi si mette subito in mostra, già dalle prime apparizioni, ma i romagnoli decidono di non puntarci subito e così lo mandano in prestito al San Marino: prima stagione buona, seconda ottima, considerando anche lo score di 8 reti in campionato. Non poche per un centrocampista. Con Drago in panchina, il Cesena decide ad inizio stagione di confermarlo in rosa e già dalle prime apparizioni amichevoli, Sensi si conquista la maglia da titolare. Se in molti si stupiscono, affatto sorpreso è il suo vecchio direttore sportivo, Andrea Galassi, ora al Parma, che recentemente ha dichiarato di aspettarsi grandi cose dal folletto bianconero. Sicuramente, grandi cose da lui se le aspettano anche i tifosi e il tecnico Drago, che lo ha sempre schierato titolare. Sin da subito, Sensi ha ripagato la fiducia con ottime prestazioni, poi, nell'ultima giornata di campionato, ha anche trovato il primo gol in Serie B. Gara delicata e complicata quella del Cesena contro il Livorno, fino ad allora primo e a punteggio pieno. A deciderla è un rigore di Sensi, segno di grande senso di responsabilità da parte  di un ragazzo poco più che ventenne, che non fa minimamente caso alla sua altezza, 1,68m, che spesso da molti è considerata un limite, in particolare per chi gioca in mezzo al campo. Sensi, infatti, ai tempi del San Marino ha spesso giocato da trequartista, ma la sua lucidità nel passaggio, la precisione nel lancio e la bravura nel saper usare entrambi i piedi, unite al senso della posizione, lo trasformano in un ottimo regista. Un regista alla Verratti, giocatore a cui Sensi è stato spesso accostato. Il centrocampista bianconero che, proprio grazie all'altezza, è dotato di grande esplosività, difficilmente però ripercorrerà le orme dell'ex-Pescara, lasciando l'Italia. Per lui infatti c'è già la fila: la Juventus starebbe pensando ad una sinergia con il Sassuolo per portarlo poi alla corte di Allegri, ma anche Roma e Inter hanno mostrato qualche interesse per Sensi che prosegue per la sua strada, giocando sempre a testa alta, a dispetto della sua altezza.


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