Bari, Valiani: "Occhio al Latina. Dobbiamo invertire il nostro trend in trasferta"

Flessibile e unita. Sono queste le caratteristiche indicate da Francesco Valiani perchè una squadra sia competitiva. “Si parla di quadratura del cerchio ma non bisogna fossilizzarsi su schemi e persone – dice – la bravura di una squadra sta proprio nel modificare il suo assetto da partita a partita, anche nella stessa gara. E questo non significa snaturarsi ma, al contrario, essere maturi e capaci”.

Con cinque giornate già in archivio  aumenta il materiale da studiare per capire i propri pregi e difetti. “Sicuramente una delle cose da migliorare è la gestione del pallone – continua – che ti permette di correre ed essere più alti e ridurre al minimo i rischi al limite dell’aria”.

Sabato Valiani ritroverà i su ex compagni con cui ha condiviso anche l’ultimo ritiro precampionato. “Per me chiaramente ha un significato particolare ma andrò a Latina con piacere nel ritrovare e giocare contro la mia ex squadra. Posso dire di conoscerli bene ed è per questo che vanno presi con le pinze. Sono un gruppo di ‘mestiere’ e qualità che gioca senza troppe pressioni. I risultati finora lo testimoniano: hanno perso solo una gara contro il Cagliari pur meritando ben altro risultato. Dalla Sardegna saranno tornati con la consapevolezza di poter fare bene e con il desiderio di riscattare la sconfitta. Come si battono? Dobbiamo essere bravi, invertire, la tendenza rispetto alle due gare esterne di Vicenza e soprattutto Crotone. Avere quella voglia di fare risultato lontano dal San Nicola che ti spinge per tutti i novanta minuti. In fine dei conti una squadra che vuole arrivare a certi obiettivi deve passare anche dalle vittorie esterne”.

Se Valiani dovesse segnare? “Capita di rado (sorride) ma proprio per questo non potrei nascondere la felicità di un gol. Non sono un goleador da 20-25 reti come Cavani o Higuain abituati a esultare; andrei contro la natura del mio essere se non esultassi. E poi mi devo rifare delle due occasioni sprecate contro il Pescara”.