Bassano, Fabiano:"Non sono un mercenario"

«Tutto vero, rincorro una categoria superiore, non intendo stare in Seconda Divisione tutta la carriera, ma non mi va di passare da mercenario. Non lo sono mai stato e non incomincio certo a diventarlo adesso». Gianni Fabiano, pezzo pregiato del mercato virtussino chiarisce la sua posizione in merito al mancato accordo con la società per il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno.

Il club, come con Grillo, ha proposto una rinegoziazione al ribasso del 30% secco che l'esterno offensivo lombardo ha rifiutato. «Ma per quanto mi riguarda, la porta giallorossa è sempre aperta - tiene a sottolineare Fabiano - è che a 26 anni e dopo diverse stagioni in questa serie avrei voglia di cimentarmi su palcoscenici diversi. Ma per cortesia - insiste l'ala del Soccer Team - non facciamone un discorso economico, nel mio caso non è così».

Fabiano non vuol passare per quello che non è, specie agli occhi della gente e dei tifosi.

E così precisa: «Qui è solo una questione di programmi e progetti che non coincidono, mica di quattrini: il Bassano vuole puntare sui giovani ed io invece intendo guardarmi attorno per verificare se vi siano prospettive di salire. In questi due campionati credo di avere fornito un rendimento importante, per questa maglia mi sono sempre impegnato e ho grande rispetto per ambiente e città, non mi permetterei mai di farne una faccenda di denaro. Ma ritengo che professionalmente sia legittimo cercare di migliorarsi. E se non sarà possibile, per me l'ipotesi Bassano non tramonta di certo».

In pratica Gianni Fabiano valuterà le opzioni, ma se non dovesse avere la possibilità di sistemarsi in un club di Prima con buone prospettive, allora potrebbe restare al Bassano.