Cesena, Mignani: “I ragazzi stanno bene, ognuno di loro potrà essere determinante”

Alla vigilia del match Cesena – Südtirol, si è svolta la conferenza stampa prepartita di mister Michele Mignani che ha presentato la prossima partita del Cavalluccio, in programma domenica 3 novembre alle ore 15:00 all’Orogel Stadium – Dino Manuzzi e valida per la dodicesima giornata del Campionato Serie BKT 2024/2025.

“Quando un allenatore fa delle scelte in una partita, le fa perché ha delle motivazioni e delle convinzioni. Una tra queste è il fatto che per la prima volta abbiamo avuto un turno infrasettimanale, giocando dopo soli due giorni e dopo aver speso sicuramente tanto sia a livello mentale che fisico, in una partita molto tirata come è stata la sfida contro il Brescia. Un’altra motivazione è quella che abbiamo in rosa 25 giocatori e sono 25 giocatori sui quali abbiamo investito e che crediamo possano essere utili alla causa.”

“Interpreto i nove pareggi dell’ultimo turno come una conferma del fatto che questo è un campionato veramente equilibrato. Tutti possono vincere con tutti e, in questo momento, ci sono delle squadre davanti che hanno fatto qualche risultato in più, ma sono convinto che la classifica potrebbe tranquillamente cambiare o ribaltarsi. Come vi avevo già detto, se è difficile ipotizzare chi potrebbe andare in Serie A, è difficile anche ipotizzare chi potrebbe andare direttamente in Serie C. Per questo ogni volta che noi ci apprestiamo a fare una partita dobbiamo essere consapevoli dell’avversario che andiamo ad affrontare ed ecco perché il punto di Salerno ha un grande valore.”

“Conosco bene il Südtirol, perché negli ultimi anni l’ho incontrato diverse volte ed è una squadra che ogni anno da sempre dimostrazione di essere viva e non molla mai l’obiettivo e anche nei momenti in cui sembra possa andare in difficoltà, come è successo l’anno scorso, poi ne viene fuori perché ha una qualità nella rosa, nella società, nel direttore sportivo che poi alla fine sono una garanzia, quindi domani sarà una partita difficilissima. Bisogna stare molto attenti e una partita che temo perché conosco l’avversario e so che è un avversario che ti mette sempre in difficoltà, anche quando non è nelle giornate migliori.”

“Ci sono sicuramente cinque o sei giocatori che nella mia testa hanno più probabilità di giocare rispetto ad altri, ma ci sono altre quattro o cinque scelte che non ho ancora fatto, perché con il senno di poi è facile, mentre con il senno di prima è più difficile. La nostra non sarà una squadra stravolta nell’aspetto tattico: oggi si sono allenati, si sono allenati tutti bene e stanno bene. I ragazzi devono capire che uno può essere determinante dall’inizio, ma quindici o venti minuti fatti bene possono essere più determinanti che sessantacinque o settanta minuti.”