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Chievo, Meggiorini: "Non potevamo sbagliare. Ora giusto fermarsi"

di Marco Lombardi
Meggiorini

Primo acuto del Chievo targato Alfredo Aglietti. In un 'Bentegodi' spettrale i gialloblù liquidano 2-0 il Cosenza e tornano in zona playoff. Così Riccardo Meggiorini, autore del raddoppio clivense, ai microfoni di Dazn: "Ci voleva questa vittoria. Eravamo in casa e partite simili le abbiamo sbagliate più volte quest’anno, quindi non potevamo più sbagliare se vogliamo fare il salto di qualità. Queste partite devono essere, in un modo o nell’altro, vinte”.

Sei risultato decisivo dalla panchina e sei il capocannoniere del Chievo. Ti reputi un po’ una guida per questa squadra?

“Sì, noi più grandi dobbiamo dare il buon esempio. Non importa se gioco dall’inizio: l’importante è che se entro devo aiutare la squadra con le prestazioni, la corsa, il sacrificio e i gol, ovvero ciò che conta di più”.

Che partita è stata senza pubblico, in una settimana molto difficile?

“Ormai sono due/tre partite che giochiamo senza. E’ brutto, non si può dire il contrario ed è giusto fermarsi dopo questa partita. Riprendiamo quando le cose fuori dal calcio vanno un po’ meglio, perché la salute è più importante delle partite”.

Se tutto andrà bene, si ricomincerà a giocare il 3 aprile.

“E’ giusto così. Abbiamo giocato a porte chiuse e il rischio è veramente massimo. Giochiamo contro undici giocatori, mentre durante la giornata incontriamo più di undici persone. Va bene così: è giusto fermarsi sperando che vada meglio”.

Voi continuerete a lavorare, per farvi trovare pronti alla ripresa del campionato.

“Quando riprenderemo, dobbiamo ricominciare la nostra corsa. Peccato fermarsi perché abbiamo un mister nuovo e potevamo dare continuità di risultati. Sono contento però per noi e per i tifosi: fare una pausa dopo una vittoria è meglio”.


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