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Cittadella, Benedetti scettico sulla ripresa: "Tante le probabilità che non si torni più a giocare"

di Marco Lombardi
Benedetti

«Se guardi e ascolti tutto quanto circola in tv e su Internet, c’è da mettersi le mani nei capelli. Qualcuno dice di ricominciare gli allenamenti, non so come si possa minimamente pensarlo con i tanti morti che ci sono ogni giorno. Adesso non ha senso parlare di calcio, che pure a me manca tanto, come lo spogliatoio, l’ambiente, i compagni di squadra». Dalle colonne de Il Gazzettino, Amedeo Benedetti, terzino sinistro del Cittadella, affronta l’argomento Coronavirus mostrandosi scettico circa un'eventuale ripresa del campionato: «Le probabilità che non si torni più a giocare sono tante, direi un 50 per cento. Non credo sia un’emergenza che si possa risolvere a breve, penso che finché il Coronavirus non sia stato debellato del tutto non si possa pensare di tornare a giocare. Giocare due volte a settimana? Per concludere i campionato sarebbe questa la strada, si scenderebbe in campo  in piena estate per finire a luglio. Ci sarebbe poi poco tempo di sosta prima di riprendere la nuova stagione: sarebbe un bel tour de force. Il calcio è il nostro lavoro, ma ora non ha senso parlarne».


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