Cittadella, Dal Canto: “E’ giusto che ci sia pressione in casa, ma non sento pericoli di andare sopra i nostri limiti”
Fonte: Trivenetogoal.it
"Perdiamo Magrassi e forse Vita rispetto al Palermo. Quest’ultimo ha preso una botta al polpaccio, cerchiamo di capire se si allenerà in rifinitura», ha esordito il tecnico granata. «Un risultato positivo è utile proprio in ottica sosta. Non credo alle svolte, bensì alla continuità. Anche se vinciamo domani non risolviamo i problemi, perché la classifica è ancora troppo corta. Certo vincere domani ci sposta molto in termini di serenità durante la sosta e a livello di classifica ci farebbe respirare meglio. La squadra ha bisogno di trovare un suo verso e continuità di risultati. In caso di assenza di Vita gli uomini che potrebbero prendere il suo posto sono Carissoni o Tessiore. Sono conscio che al momento è proprio Vita il più penalizzato a livello di ruolo. Si sta sacrificando in quella posizione perché è duttile ed ha grande dedizione alla causa. In questo momento c’è da stringere un po’ i denti. Tessiore è un po’ adattato ed ha caratteristiche diverse. Ragiono sempre partita per partita. La continuità di una formazione aiuta, ma non fornisce certezze assolute. Meglio indovinare l’11 migliore seconda una logica. Mignani lo conosco, è un amico e so come fa giocare le squadre. Ha linee di gioco interessanti palla a terra. Verrà fuori una partita diversa dalle altre. Il Cesena è una squadra molto tecnica, diversa da Palermo e Sampdoria. L’approccio non sarà da sbagliare. Non abbiamo fatto il grosso, il Cesena ha le stesse difficoltà delle due citat. Con Pandolfi ci parlo spesso. Ogni giocatore ha una sua indole, non gli posso chiedere quello che fa Amatucci. Deve fare in maniera sufficiente alcune cose, altre le deve fare come a Palermo. Ha fasi in cui esce dalla gara e a noi serve ci stia dentro sempre alla partita. Non è un problema di fase difensiva o indole negativa. Ho grande fiducia in lui ed è un grande giocatore. Gli diamo tutti gli strumenti per essere determinante, ora spetta a lui splendere. La partita contro il Palermo deve essere la base per lui. Tronchin? Il metodista lo può fare, anche se in quel ruolo c’è bisogno di giocare un po’ più verticale. Ha grande prestanza fisica e credo crescerà. Alle volte è poco lucido per questioni fisiche, ma se si mette con la testa giusta può diventare importante. Pressione in casa? È giusto che ci sia ed è normale. Non sento pericoli di andare sopra i limiti, la squadra in questo momento è equilibrata nella gestione mentale delle gare. Poi gli imprevisti ci sono sempre. Noi abbiamo un’idea, ma dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Non credo la mancata vittoria in casa da tanto tempo condizionerà la partita con il Cesena”.
Queste le dichiarazioni di Alessandro Dal Canto alla vigilia di Cittadella-Cesena