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Cittadella, Gorini: "La rosa è a completa disposizione. Ternana squadra competitiva"

di Angelo Zarra
Gorini

Alla vigilia della gara sul campo della Ternana, in casa Cittadella ha parlato il tecnico Edoardo Gorini. Queste alcune delle sue dichiarazioni. riprese da trivenetogoal.it:

"Ho la rosa a completa disposizione, anche Amatucci rientra ed è arruolabile per la trasferta contro la Ternana. L’unico out, per squalifica, è Branca. Quando scendi in campo contro squadre che si devono salvare vengono fuori sfide nervose. Mi aspetto una gara simile a quella di Ascoli, al tempo stesso noi dobbiamo essere bravi a sfruttare le loro difficoltà. Serve una partita tosta"

Su Danzi: "Il ragazzo è intelligente, è conscio dell’occasione che lo attende contro la Ternana. Si è allenato molto bene in settimana, come sempre. Lui è un ragazzo che si allena sempre a 1000 all’ora e sono convinto si farà trovare pronto, sfruttando questa sfida per mettermi in difficoltà, esattamente come ha fatto a novembre contro il Sudtirol. Mi aspetto intensità, carattere e coraggio da parte sua, come ha già fatto vedere in questa stagione. L’ambiente? Si, molto simile a quello di Ascoli.In settimana gli umbri hanno fatto quadrato, mi aspetto un ambiente che aiuta all’inizio. Chiaro, se noi facciamo le nostre cose e l’ambiente rumoreggia può diventare un’arma a doppio taglio per loro. I contrasti vinti è una nostra caratteristica. Se abbassiamo questi numeri, non siamo più il Cittadella. Intensità e ritmo sono il nostro pane, al pari di vincere i duelli. Se stiamo facendo un buon campionato è anche per merito di questi dati. Hanno giovani interessanti. Raimondo sta facendo molto bene, è una vera sorpresa. Poi se fanno innesti d’esperienza la Ternana diventa una squadra ancora più competitiva, che proverà a salvarsi. Vivono un momento di difficoltà, dobbiamo essere bravi a sfruttarlo. Loro restano molto pericolosi, noi dobbiamo essere pronti a livello caratteriale. Non c’è solo Raimondi. Favilli è rientrato questa settimana, c’è Dionisi a disposizione. Ora giocano Raimondo e Distefano, entrambi amanti dell’attacco allo spazio. Sono giocatori pericolosi a cui non devono arrivare palloni, come facciamo sempre. Serve una fase difensiva che parte dagli attaccanti.

Sull'attacco: "Vediamo, mi riservo ancora qualche ora per pensare. Le scelte sono sempre fatte in relazione alla settimana di lavoro e agli avversari. Non è detto che con gli umbri possa utilizzare altri giocatori o riproponga l’albero di Natale".


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