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Cittadella, Marchetti: "In attacco siamo contati, ma il gruppo lavora bene e va sostenuto. Perugia? Sarà durissima"

di Marco Lombardi
Marchetti

«La cosa che più di tutte mi ha ferito, che mi fa più male, è dover fare i conti con tante defezioni all’interno della rosa: se tutti i contrattempi che abbiamo avuto noi fossero capitati ad altre realtà, non so cosa si sarebbe detto e scritto. Dall’abbondanza che credevo di avere in attacco, adesso siamo contati, e pensare che potevo creare qualche problema nelle scelte. Sono contento della squadra, di un gruppo che lavora bene e per questo va sostenuto e aiutato. Detto questo, meriteremmo qualche punto in più in classifica: mi vengono in mente le partite con Venezia e Cagliari giocate molto bene ma dove per un motivo o l’altro non siamo stati premiati a dovere. Il Cittadella deve fare una buona fase difensiva ma deve pensare anche a quella offensiva. Ritrovare il fraseggio fra le linee, e giocare a calcio con più serenità: c’è un po’ di tensione perché i ragazzi capiscono il momento, vorrebbero vincere: avverto troppa frenesia nelle giocate. Servono razionalità e concretezza. Bisogna restare uniti, molto compatti e soffrire di squadra. Teniamo duro, con le buone o le cattive non dobbiamo perdere terreno, e quando arriveranno momenti migliori rivedremo il miglior Cittadella. La sfida di Perugia? Mi aspetto una partita difficilissima, complicata. Penso a un confronto tanto fisico, dove aleggerà una certa tensione in campo. Il Perugia ha faticato all’inizio ma può contare su una rosa di tutto rispetto, basti guardare al loro reparto offensivo, ci sono ex che conosciamo bene. Proveremo a fare del nostro meglio». Così, dalle colonne de Il Gazzettino, Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.


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Domenica 28 Aprile 2024