.

Cittadella, Marchetti: "Ravasio? Trattativa complicatissima, un calvario, ma si è conclusa bene. Col Sassuolo abbiamo visto i due volti di quella che potrebbe essere la nostra stagione"

di Marco Lombardi
Marchetti
Marchetti

«Ravasio? È un giocatore che ho inseguito da tanto tempo, è stata una trattativa complicatissima: si è conclusa bene, ma è stata un calvario. La cosa più importante è aver completato la rosa in tutti i reparti prima dell’inizio del campionato, è quanto speravo: con l’arrivo di Ravasio ho concluso l’opera. Oggi abbiamo tantissime soluzioni, sia davanti che a centrocampo. La sfida persa in Coppa con il Sassuolo? Non abbiamo fatto tanto, i meccanismi vanno oliati perché certi giocatori sono da noi da poco tempo: siamo un po’ indietro con il lavoro per i contrattempi che ci sono stati, vanno messi in conto e non sono preventivabili, ma il cammino è lungo e miglioreremo. Qualcosa col Sassuolo mi ha fatto arrabbiare: i due gol, ad esempio, erano evitabili, e quando hai la possibilità di far male all’avversario, bisogna affondare il colpo, invece siamo stati troppo timidi. Nel primo tempo quando siamo stati organizzati e aggressivi abbiamo messo in difficoltà il Sassuolo, quando ci siamo disuniti invece è emersa la grandissima qualità dei loro giocatori, che era stata mascherata quando il Cittadella aveva fatto quanto doveva. Questo è il grandissimo insegnamento avuto dal turno di Coppa Italia: il Cittadella visto tatticamente nel primo tempo riuscirà a mettere in difficoltà tante squadre, altrimenti ci aspetta un campionato difficile. Venerdì abbiamo visto i due volti di quello che potrebbe essere la nostra stagione: bellissima se riusciremo a fare quanto sappiamo, sofferta se perderemo la nostra identità, se ci allunghiamo come successo al Mapei Stadium». Così, dalle colonne de Il Gazzettino, Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.


Altre notizie