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Il Gazzettino - Marchetti: "Salvezza patrimonio di tutti, dobbiamo essere uniti. In campo con cuore e coraggio, giocando da Cittadella"

di Marco Lombardi
Marchetti
Marchetti

«Dobbiamo essere tutti insieme, tutti uniti: la salvezza è un patrimonio di tutti, non solo di chi lavora nel Cittadella, ma di tutta la comunità e di tutti i tifosi. Mi auguro ci sia quel sostegno e quella positività che magari ci dia una mano in un momento molto difficile. I ragazzi durante la settimana lavorano sempre molto bene, non è mai stato un problema l’allenamento: il problema è portare in campo quello che facciamo in allenamento, e questo sinora si è rivelato molto più difficile. Se giochi con il braccino corto e con il freno a mano tirato, con la paura di fare delle giocate, è difficile trovare la via della rete. Fai sempre la giocata scolastica, ma in serie B la giocata scolastica non paga, ecco che dovremo avere il coraggio di forzare le giocate, sapendo che le possiamo sbagliare, ma bisogna provare a fare qualcosa in più: tirare di più, essere più determinati nella conclusione o nell’ultimo passaggio, giocare la palla in avanti. La squadra è apparsa bloccata per tante ragioni. Intanto la paura e il dover fare il risultato a tutti i costi: il momento è molto difficile, ci giochiamo tantissimo, l’intera stagione, il nostro futuro professionale. Le partite pesano tantissimo e psicologicamente non è semplicissimo. Cosa deve fare la squadra? Mettere il cuore in campo, tutto quello che abbiamo, avere coraggio e soprattutto giocare da Cittadella, dando tutto incondizionatamente e mettendo qualcosa in più di quello che abbiamo dato finora, proprio sotto l’aspetto del temperamento, della cattiveria, del cuore. Bisogna avere il sangue freddo e avere capacità di gestire la tensione e le emozioni, e dare tutto quello che abbiamo giocando da Cittadella, con il cuore». Così, dalle colonne de Il Gazzettino, Stefano Marchetti, direttore generale del Cittadella.


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