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Cosenza, Micai: "Ho parlato anche con altre squadre, ma volevo restare. C'è una buona base e Caserta è bravo: possiamo dire la nostra in Serie B"

di Marco Lombardi
Micai

Alessandro Micai, estremo difensore del Cosenza, ha parlato ai canali ufficiali rossoblù. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni: “Il saluto sui social? Mi è sembrato doveroso ringraziare e salutare una società che mi ha dato l’opportunità di rimettermi in gioco dopo sei mesi di inattività. Il mercato per quanto possa essere veloce e strano, tante volte ti ripaga per quello che hai dato. Il Cosenza e il direttore Gemmi mi hanno dato tanto e penso di aver dato io qualcosa a loro. Quindi non vedo perché non continuare con questa squadra.

Il direttore ha aspettato qualche giorno per fare la quadra con il presidente, per programmare. Poi è partito dal portiere. Lo stavo aspettando, ho chiacchierato anche con altre squadre, ma la mia volontà era continuare con il Cosenza e con il direttore per mostrare che i rossoblù possono dire la loro in Serie B e anche molto altro.

Penso che ci sia una buona base. Lo staff è di qualità, lo sappiamo, mister Caserta è un bravo allenatore. Lo spirito deve essere sempre quello del sacrificio. Non eravamo scarsi l’anno scorso e non siamo diventati fenomeni alla fine. Siamo una squadra che deve fare del sacrificio e della corsa la sua dote principale, con la qualità e i giocatori che verranno speriamo di far divertire i tifosi.

È giusto che una piazza come quella di Cosenza viva di entusiasmo. Non nascondo che quando sono arrivato a gennaio, vedere lo stadio pressoché deserto ci ha fatto faticare e non poco. Si è visto subito il cambio, la volontà di spingersi oltre la fatica con lo stadio pieno che ti spinge. Poter avere un sostegno del genere sin da subito non può far che piacere. Starà a noi poi tenere le persone allo stadio”.


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