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Cosenza, Tiritiello sbotta: "Punito per qualcosa che non ho fatto"

di Marco Lombardi
Tiritiello

Rabbia Tiritiello. Il difensore del Cosenza è stato fermato per un turno dal giudice sportivo "per aver proferito una frase blasfema, individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio”. Tesi suffragata, secondo la giustizia sportiva, dal fatto che il calciatore sia stato “chiaramente ripreso dalle telecamere”. Il club silano ha presentato ricorso avverso la squalifica, rigettato però dalla Corte Sportiva d'Appello Nazionale.  

Tiritiello non ci sta e, tramite i social, nega tutto: “Punito e accusato per qualcosa che non ho fatto e non sono… Un’ingiustizia vera e propria!”. Il centrale dei Lupi, che salterà la sfida con la Salernitana, ha aggiunto: “Ps. Saranno dieci anni che non dico una bestemmia”.


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