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GdS - Cosenza, il nuovo progetto di Viali

di Marco Lombardi
Viali

"Cosenza, il nuovo progetto di Viali", titola la Gazzetta del Sud. 

Il tecnico rossoblù può cominciare a pensare a ricostruire un’altra annata.

I mesi estivi definiranno la fisionomia del prossimo Cosenza. Il progetto tattico di William Viali prenderà le mosse da quanto dirà il calciomercato estivo. Per la prima volta, però, l’allenatore di Vaprio d’Adda sarà alle redini dei silani fin dall’avvio. I suoi primi due mandati alla guida dei rossoblù, infatti, sono stati limitati.

Nel primo caso ha rilevato il compito da Davide Dionigi, esonerato a novembre, nel secondo si è accomodato in panchina soltanto a marzo al posto di Fabio Caserta, sollevato dall’incarico a marzo. Adesso, per l’allenatore si presenta l’opportunità di incidere sulle mosse di mercato per la seconda volta. Lo fece soltanto a gennaio 2023 quando con Roberto Gemmi orchestrò le scelte tattiche necessarie ad invertire la drammatica situazione da allora (i Lupi precipitarono all’ultimo posto in graduatoria dopo il match del boxing day giocato a Cagliari).

L’allenatore potrà influenzare le dinamiche di mercato pensando fin da subito al suo Cosenza 3.0. Ripartire con il ds napoletano gli tornerebbe molto utile per due ragioni principali: i due hanno stretto un rapporto di stima importante, come ha sottolineato lo stesso tecnico in una recente conferenza stampa, e inoltre perché hanno già un pregresso lavoro congiunto, che aiuterebbe a comprendersi al 100% senza fraintendimenti, incomprensioni ed altri tipi di ostacoli. Sul binomio Viali-Gemmi, però, l’ultima parola spetta ad Eugenio Guarascio, che al momento non ha “convocato” il ds per parlare dei prossimi progetti.

Valutazioni tattiche. Una delle decisioni principali in merito all’organizzazione tattica riguarderà la difesa. L’allenatore, che si era presentato in riva al Crati con l’intenzione di utilizzare la difesa a quattro come uno dei suoi punti fermi, ha rimesso tutto in discussione nel corso dell’ultima parte di questa stagione. Il passaggio ad una linea arretrata composta da tre uomini gli ha permesso di recuperare le certezze nella propria area di rigore, malgrado abbia sempre affermato che la necessità di cambiare si è imposta per il tentativo di riempire i sedici metri avversari con un numero di uomini maggiore. Quello riguardante il sistema di gioco, pertanto, sarà uno dei primi temi che si imporranno tra giugno e luglio quando l’attenzione si focalizzerà prima sui movimenti di mercato e successivamente anche sul terreno di gioco [...].


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