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GdS: "Il Cosenza punta sulla voglia di Canotto. Quanti ex nel match con il Sudtirol"

di Marco Lombardi
Canotto in maglia bianca

"Il Cosenza punta sulla voglia di Canotto. Quanti ex nel match con il Sudtirol", titola la Gazzetta del Sud. 

Domani al “Marulla”, con in campo tante vecchie conoscenze, spiccano le motivazioni dell’attaccante.

l confronto con il Sudtirol è anche la partita degli ex. Sono parecchie le vecchie conoscenze su entrambi i fronti. Il match di domani pomeriggio al “Marulla” sarà un momento amarcord dal sapore variegato per vari dei protagonisti in campo.

Tra questi, Luigi Canotto sarà certamente quello con il dente avvelenato. L’attaccante esterno rossanese è approdato al Sudtirol all’alba della sua carriera. Il calciatore, dopo una discreta stagione con il Sorrento in Seconda Divisione (categoria cancellata dopo l’ultima riforma dei campionati: era il torneo tra l'attuale C e la D, ndc), all’inizio del campionato 2014-2015 si è trasferito nel profondo nord, per tentare fortuna con la maglia del Sudtirol, in Prima Divisione (ora C). La sua avventura con il club altoatesino, tuttavia, non è stata particolarmente fruttuosa. Infatti, l’ex Frosinone e Benevento ha giocato appena tre partite fino a gennaio [...].

Di quel suo stesso Sudtirol faceva parte pure Manuel Marras. Il genovese di origini sarde però ha dato un altro contributo alla causa: 38 gare tra tutte le competizioni e cinque reti.

La palma della longevità nel club altoatesino spetta a Mazzocchi, ora infortunato. L’attaccante milanese ha indossato 102 volte la casacca a scacchi firmando 18 reti.

Poche presenze pure per Tommaso D’Orazio (17 gettoni totali), arrivato nella prima parte dello scorso campionato, salvo poi passare ai piedi della Sila a gennaio. Prima in formula temporanea, poi – con la salvezza – a titolo definitivo.

Nei biancorossi hanno giocato inoltre Alessandro Micai (20 presenze nella stagione 2013-2014) e Filippo Sgarbi.

Sull’altro versante, figura Jeremie Broh (19 partite con i rossoblù nel corso 2019-2020) ma soprattutto Pierpaolo Bisoli [...]. 


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