GdS - Pratico, quando serve anche 'sporco', e dannatamente tenace: signore e signori ecco a voi il Cosenza di Max Alvini
"Pratico, quando serve anche 'sporco', e dannatamente tenace: signore e signori ecco a voi il Cosenza di Max Alvini", titola la Gazzetta del Sud.
Si può essere belli, ma si può piacere ugualmente... senza esserlo [...].
Il tifoso rossoblù - si legge -, al netto delle giocate qualitative mostrate dai campioni, va matto per chi suda la maglia, per i giocatori coraggiosi che sono in grado di strappare la palla agli avversari e calciano da 40 metri, per i coast to coast in fase di ripiegamento. Ecco perché, ne siamo praticamente certi, il Cosenza di Alvini sarà ricordato per sempre.
Pur non facendo brillare gli occhi e spellare le mani - continua la Gazzetta del Sud -, i rossoblù si dannano in campo e vanno dritti al sodo. Arrivano prima dei dirimpettai sulle seconde palle, sanno ribellarsi a un destino che sembra già scritto (emblematico il pari centrato contro la capolista Pisa), corrono come dei matti: sono i prototipi dei giocatori che restano nella memoria. Perché anche giocando “sporco” e non di fino, quando necessita, arrivano i risultati: da sette gare a questa parte, il Cosenza muove sistematicamente la classifica [...].