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Cremonese, Agazzi: "Momento tragico, impensabile tornare in campo. Bergamo andava chiusa subito..."

di Marco Lombardi
Agazzi
Agazzi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Michael Agazzi, estremo difensore della Cremonese, ha parlato dell'emergenza Covid- 19: “Vivo a Bergamo, gioco a Cremona e dico. Impensabile tornare in campo”. "Bergamo andava chiusa subito - aggiunge l'ex, tra le altre, di Cagliari e Milan - ma noi amiamo tanto il lavoro. Il momento è difficile se non tragico. È morta mia zia e ogni giorno sento di un mio amico che ha perso un parente, ma ci aggrappiamo al luogo comune ovvero che il bergamasco si rimbocca le maniche, lavora e ha un senso del dovere fortissimo. Ora è impensabile giocare, amo il calcio, ma ora penso solo a chi non ce la fa, a chi è malato, a chi anche a 20 giorni dalla guarigione si sente a pezzi. Il calcio è uno sport di contatto, per ogni partita una società sposta 40-50 persone. Difficile immaginarsi la normalità”.


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