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Cremonese, Pecchia: "Abbiamo raccolto troppo poco rispetto a quanto dimostrato in campo, dobbiamo essere più concreti”

di Christian Pravatà
Fonte: www.uscremonese.it

L’infortunio che costringerà la Cremonese a fare a meno di Coccolo fino al termine della stagione, il recupero di Terranova, i problemi e le insidie di diversa natura che si nascondono dietro la serie di incontri ravvicinati alle porte. Fabio Pecchia affronta gli argomenti rispondendo alle domande poste dai giornalisti alla vigilia della partita con la Reggiana.

“Nell’occasione – spiega l’allenatore grigiorosso – recuperiamo Terranova che sebbene non sia ancora al massimo della condizione è un’opzione in più nel reparto dei difensori centrali. Dispiace molto invece per Coccolo: per lui questa era una grande opportunità dove esprimere al meglio il proprio valore. Per noi, invece, il suo infortunio è un danno in quanto ci priva di un elemento della linea difensiva capace di ricoprire più ruoli”.

La Cremo sabato affronterà una diretta concorrenza per la salvezza. “La Reggiana è una squadra che gioca a calcio: indipendentemente da quella che sarà la loro strategia, non cambieremo il nostro modo di essere. Siamo una squadra dall’identità ben precisa: sabato scorso nel secondo tempo abbiamo schiacciato al Salernitana creando almeno quattro limpide palle gol. Non una cosa da poco contro un’avversaria così forte fisicamente. La strada intrapresa sotto il profilo del gioco è quella giusta, ma chiaramente dobbiamo trovare gli accorgimenti che ci permettano di ottenere risultati: in alcuni momenti abbiamo raccolto troppo poco rispetto a quanto dimostrato in campo, dobbiamo essere più concreti”.

Alla domanda sul calendario che costringerà i grigiorossi a scendere in campo 3 volte in 6 giorni, il mister risponde così: “Mi sembra una forzatura, anche perché poi sono stati programmati momenti di sosta. Disputare tante partite in così non fa bene allo spettacolo in sé e aumenta il rischio di infortuni tra i calciatori”.


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