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Bari, da Stellone a Colantuono: ecco cosa dovrà cambiare. Hellas regina della categoria. Salernitana, cosi non va e la panchina di Sannino traballa sempre di più…

di Attilio Malena

Il calcio resta una scienza inesatta ma fornisce sempre una costante invariabile, nelle difficoltà paga sempre l’allenatore. E’ successo a Bari, via Roberto Stellone che ha sicuramente delle grandi responsabilità ma paga anche colpe non del tutto sue. Abbiamo giudicato il mercato biancorosso non in maniera eccessivamente positiva, elementi sicuramente di valore, come Martinho e Brienza, utili per le singole partite ma che non ti garantiscono la giusta continuità. E’ proprio questo che è mancato, la continuità, non si è però mai vista una vera squadra di Stellone, non spettacolare certo ma nemmeno affamata e sempre aggressiva. Ora tocca a Colantuono, sicuramente un lusso per la categoria, l’ex Atalana e Udinese dovrà dare una fisionomia alla squadra e una compattezza dentro e fuori dal campo, perché nel calcio la differenza non la fa mai il singolo, ma la squadra.

Il campionato sembra aver trovato definitivamente il suo padrone, l’Hellas Verona è in testa al campionato con pieno merito: squadra cresciuta di settimana in settimana, che ha imparato dagli errori commessi inizialmente. Mix tra certezze, giovani e fuoriclasse, perché Giampaolo Pazzini lo è, almeno per questa caegoria. Bessa rappresenta l’uomo simbolo degli scaligeri, un calciatore esploso nell’ombra anche per merito di Fabio Pecchia, tecnico che sta sbagliando poco o nulla, uscito fortificato e più convinto dei propri mezzi dopo l’esperienza con Rafa Benitez. E’ un Hellas forte e a tratti spavaldo senza nessun timore di diventare la vera corazzata della B.

La proprietà della Salernitana si interroga invece sul futuro di Beppe Sannino: tredici punti sono davvero pochi in contrapposizione con le legittime ambizioni dei tifosi. Formazione che non ha ancora trovato un assetto tattico definitivo ma con un potenziale offensivo da A, Rosina, Coda, Donnarumma, Improta tra i tanti, gli ingredienti per far bene sembrano esserci tutti, continuando cosi  diventerebbe un’altra stagione fallimentare. Il tempo per rimediare c’è, ma occhio alla posizione di Sannino come detto che non è mai stata cosi in bilico…


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