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Cagliari, primato consolidato e meritato. Piccolo condanna il Crotone, occasione sciupata per la banda Juric. Ascoli, ecco il primo acuto di Mangia. Christian Panucci e Aldo Spinelli, terremoto in vista a Livorno…

di Attilio Malena

Cagliari in estasi, la compagine sarda consolida il primato asfaltando lo Spezia di un Nenad Bjelica che per ora non è in bilico sulla panchina ligure. Un primato consolidato e meritato, frutto di una squadra da categoria superiore e di un tecnico come Massimo Rastelli che sta facendo arendere al massimo tutto il potenziale offensivo miscelando il tutto con una solidità difensiva impeccabile. E’ la stagione della consacrazione per il tecnico di Torre del Greco, ha accantonato il 3-5-2 per passare al 4-3-1-2, scelta che sta dando i frutti sperati. Il protagonista assoluto del match è senza dubbio Melchiorri, attaccante di passaggio che poteva finire in A a Carpi ma ha preferito un progetto ambizioso come quello isolano. Una scelta vincente e il meglio deve ancora venire.

Il Crotone di Ivan Juric perde una grande occasione per ottenere tre punti preziosissimi. Il Lanciano ha meritato ampiamente il pari, ma i pitagorici potevano decisamente gestire meglio i minuti finali. Piccolo regala a D’Aversa un punto d’oro dimostrando, se ce ne fosse bisogno, che i frentani hanno un disperato bisogno di lui, non basta, la squadra resta in difficoltà e il mercato di gennaio appare come l’unica ancora di salvezza.

Chi può finalmente sorridere è Devis Mangia, il suo Ascoli ottiene una vittoria fondamentale contro un avversario tosto come il Perugia. Il mercato darà i suoi frutti, Canini sembra ritrovato, cosi come Antonini che si sta calando perfettamente nel ruolo di leader, sarà decisivo l’apporto e i gol di Cacia. Da questo successo si può e si deve ripartire per puntare ad un posto nella parte sinistra della classifica.

Chi invece non può dormire sonni tranquilli è Christian Panucci, la sua panchina traballa sempre di più nonostante una classifica in linea con i programmi della vigilia. I tanti infortuni sono un’attenuante per questa pausa di riflessione del Livorno, il presidente Spinelli però non la pensa cosi: non è contento dell’operato di Panucci e l’esonero è nell’aria. In pole position in caso di ribaltone c’è Alessandro Calori, pronto a ripartire dopo un’annata sfortunata a Brescia. Panucci merita ancora un po’ di tempo, ma Spinelli è cosi, prendere o lasciare, che agisce d’istinto, senza pensarci troppo. Il finale della favola? To be continued…


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