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Catania, il bicchiere di Sannino: mezzo pieno o mezzo vuoto?

di Francesco Becciani

Che sia un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, di certo non fa alcuna differenza sotto le pendici dell’etna. C’è chi vuol vedere del positivo in questo momento del Catania, con le reazioni dopo gli svantaggi e la rimonta dalle zone basse, e c’è chi invece si lascia amareggiare dai risultati e dalla classifica che non sorridono in toto alla formazione di Sannino. Insomma mezzo pieno o mezzo vuoto che sia, non sarà però mai sufficiente per dissetare totalmente i tanto assetati tifosi del Catania. 20 punti in 17 giornate e tanta amarezza per gli sprechi e le sofferenze patite in questo campionato. Solo una parentesi felice di 6 giornate in cui la formazione etnea ha girato oltre la media dei 2 punti a partita totalizzando 13 punti, per il resto sono 7 punti in 11 giornate. Media scadente per una squadra che dopo la vittoria contro il Latina, ultima gara della striscia positiva , è tornata nell’oblio dal quale sembrava essersi cacciata fuori. Ternana e Bologna ridimensionano il Catania, col petto troppo gonfio di spavalderia per possedere l’umiltà vincente delle squadre che stanno comandando il campionato. Tanti infortuni inoltre annebbiano i pensieri di Sannino, che è costretto ad inventare ogni settimana una squadra nuova adattando giocatori nello scacchiere sperando, rivolgendosi forse a qualche Santo, di non perderne altri da qui alla sosta di Gennaio. 21 infortuni di natura muscolare in 3 mesi non son roba da poco e conviverci diventa quasi impossibile, se poi si considera che il Catania ha il record di cartellini in campionato, con oltre 60 gialli e 4 rossi, allora forse si può capire l’impazienza dei tifosi etnei. Dicembre e Gennaio per risorgere o morire definitivamente. Due mesi sono il banco di prova per la società di via Magenta che ha l’occasione nel primo mese di affrontare le ultime 4 partite del girone d’andata cercando quei 10 punti che consentirebbero al Catania di girare al capolinea con 30 punti in quasi perfetta media play-off. Gennaio invece servirà per mettere le toppe e rinforzare, nonché sfoltire, una rosa ad oggi insoddisfacente, con almeno 3-4 giocatori di spessore, uno per reparto, che consentano a Sannino di poter orchestrare il suo duttile 4-4-2 con uomini che non debbano per forza adattarsi in campo. Situazioni cervellotiche, con tabelle, classifiche e calcolatrici alla mano per cercare di trovar la via di fuga dalla crisi in cui è avvolta la formazione di Sannino, con la speranza dalle parti dell’Etna di bere il bicchiere di acqua estremamente dissetante sotto il torrido caldo dell’ombrellone di un Maggio che ad oggi sembra davvero molto lontano.


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Domenica 28 Aprile 2024