Cesena: braccio di ferro per Ciano. Cui prodest?

La querelle Ciano si arricchisce di nuovi colpi di scena. L'estroso fantasista di Marcianise ha risposto picche alla convocazione per il raduno del Crotone, ritenendosi "prigioniero di un cavillo legale". Per venerdì è atteso il responso dell'Ufficio tesseramenti della FIGC, che dovrebbe sbrogliare definitivamente l'intricata matassa. Dall'entourage del calciatore filtra forte ottimismo, quasi la ragionevole certezza del ribaltamento della prima pronuncia della FIGC, la quale aveva imposto il blocco della trattativa per il passaggio di Ciano al Cesena, giudicando tuttora valido il prestito biennale con cui il medesimo era stato ceduto dal Parma al Crotone. L'Avv. Rigo - che cura gli interessi di Ciano - mette le mani avanti, preannunciando - nel caso venga confermato il primo parere della FIGC - il ricorso all'UEFA, forte del precedente relativo all'ex ducaleTozser - ceduto anch'egli in prestito biennale dal Parma al Watford - di cui la Federazione inglese ha, viceversa, riconosciuto lo status di svincolato, in seguito al fallimento della società crociata. Francamente risulta incomprensibile questo "muro contro muro", che non giova a nessuno dei "contendenti". Nè al Crotone, che potrebbe ritrovarsi un giocatore "separato in casa", scontento e con la testa altrove. E nemmeno al Cesena - che pure ha cercato, invano, di  "trattare" ragionevolmente coi pitagorici -, il quale si vedrebbe privato di un giocatore importante, funzionale ai sincronismi di gioco del neo tecnico Drago e sul quale aveva pesantemente investito, tanto da offrirgli un "robusto" triennale. Ora non resta che attendere l'epilogo - si spera rapido - di questa "kafkiana" e stucchevole "telenovela"...