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Crotone, l’ennesimo miracolo a portata di mano: Ursino e Drago garanzie di successo. Il Livorno e i disastri di Spinelli. Catania, quando al peggio non c’è mai fine…

di Attilio Malena

La cadetteria tra gioie e dolori: tante pagine negative ma anche tante società che lavorano meticolosamente di anno in anno senza intaccare il bilancio societario valorizzando giovani talenti rigorosamente italiani. Il Crotone non è una sorpresa, è una certezza, con poche risorse si costruiscono rose complete con gioiellini in rampa di lancio. Due su tutti gli uomini chiave di un progetto che prosegue nonostante le difficoltà, il direttore sportivo Giuseppe Ursino e l’allenatore Massimo Drago. Trecentosessanta cinque giorni  sui campi di calcio, dalla Primavera fino alla Lega Pro, il Crotone è sempre pronto e le strategie sono chiare sin da inizio stagione, Ursino li scopre e l’Italia intera li coccola. Da Florenzi a Cataldi, da Bernardeschi fino a Crisetig, ora nell’annata più dura della storia recente nuove conferme come Maiello e Dezi e note liete oltre ogni aspettativa come Suciu e Torregrossa. Massimo Drago assembla il gruppo con le giuste mosse studiando in ogni particolare l’avversario mantenendo l’identità sbarazzina e offensiva che da sempre lo ha contraddistinto. Salto di qualità solo rimandato, prima la salvezza poi il futuro che ora appare meno tempestoso.

E’ possibile complicarsi la vita da soli? Si, il Livorno e il suo presidente Aldo Spinelli ce la stanno mettendo davvero tutta per non approdare ai play-off. Tra alti e bassi, Gautieri stava rispettando i pronostici, poi Gelain e la scelta di affidare la panchina ad un tecnico si bravo ma inesperto come Panucci. Non ad inizio stagione ma in corso d’opera, nel momento più complicato e indecifrabile. Il tempo potrà certamente dare ragione a Spinelli, Panucci diventerà un grande allenatore ma ad oggi non è la guida giusta.

Il Catania continua a sbagliare e nessuno si decide ad intervenire per fermare una situazione catastrofica. Ne abbiamo parlato spesso nelle ultime settimane invocando l’intervento di Pulvirenti, nulla di fatto, Marcolin continua a sbagliare venendo confermato puntualmente ogni week-end. Non puoi programmare il futuro se non sai cosa ti riserverà, la Lega Pro non è più un brutto sogno ma pian piano sta diventando un’amara realtà. Non bisogna rassegnarsi, errare è umano, perseverare è diabolico. Viva la gente di Catania che continua a stare vicino alla squadra, complimenti…


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Domenica 28 Aprile 2024