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Hellas Verona, serve ancora una svolta. Trapani travolgente, la dignità di chi ci mette la faccia. Vicenza, ti manca un bomber…

di Attilio Malena
Attilio Malena

Hellas Verona, capitolo infinito: ci ritroviamo praticamente ogni settimana a parlare degli uomini di Pecchia, ma gli errori evidenziati si ripetono praticamente in ogni occasione utile. Siamo stati profeti e certamente non ci fa piacere, la sconfitta rimediata in casa contro lo Spezia non ci sorprende, l’Hellas continua a non avere un’identità di gioco, continua a non variare il suo stile di gioco e continua ad affidarsi solo a Pazzini. All’Hellas piace giocare con il fuoco, ma la delusione è palpabile per chi doveva ammazzare il campionato, nessuno chiedeva questo, in cadetteria non è mai facile vincere, ma trovare una quadratura definitiva tattica ad aprile inoltrato serviva.

Trapani travolgente, a distanza di qualche mese, la formazione siciliana è pienamente in corsa addirittura per la salvezza diretta. Un vero e proprio miracolo calcistico firmato dal duo Calori-Salvatori che ci hanno messo la faccia e restituito una dignità ad una piazza che solo un anno fa era ad un passo dalla massima serie e stava per cadere definitivamente nel baratro. L’addio di Faggiano aveva creato un solco quasi incolmabile, ma passo dopo passo, questo vuoto sta tornando a riempirsi. Ventiquattro punti in diciassette gare, la matematica non è un’opionione.

E’ una delle squadre che sta faticando maggiormente a venir fuori dalla zona infuocata di classifica. Il Vicenza va avanti momentaneamente con Bisoli, ma le maggiori lacune sono in attacco, De Luca da solo non riesce a reggere il peso dell’intero reparto da solo ed Ebagua è troppo discontinuo per lasciare una vera traccia. Difficoltà su difficoltà, ma il Vicenza non ha nessuna intenzione di mollare…


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