Il Latina degli impazienti

Come il guerriero Achille, che resta sulla sua collina in attesa che arrivi il momento propizio per prendere parte alla battaglia. E’ la sensazione vissuta al momento da quei giocatori del Latina che attendono con impazienza il proprio momento, ma che fra la gestione Breda e la gestione Beretta non hanno fin qui avuto molto spazio a disposizione per mettersi in mostra. C'è chi infatti si è visto in campo per una spicciolata di minuti, come Ricciardi, Petagna, Di Gennaro e mettiamoci anche Doudou; e chi invece non è stato praticamente mai, o quasi mai, impiegato come Ricciardi, Ashong e Almici.

Ricciardi, dopo aver collezionato 5 presenze lo scorso anno, è sceso in campo la miseria di 1’ nella prima giornata contro il Crotone per poi dividersi fra panchine e mancate convocazioni.

Petagna, giocatore con in dote 6 presenze in Serie A fra Milan e Samp, quest’anno in B ne ha collezionate solo 3 le quali, sommate non arrivano a 90’ complessivi di cui soltanto una da titolare senza lasciare il segno. Di Gennaro è il vero punto interrogativo. Il portiere che aveva attirato le curiosità di molti, aveva riportato problemi fisici fin dal ritiro di Folgaria ed ha giocato solo 60’ col Trapani per poi essere espulso e rimediare un trauma contusivo al ginocchio ed una microfrattura alla rotula.

Perché non parlare anche di Doudou, che per quel poco che ha giocato ha quasi sempre cambiato le partite e sempre utilizzato col contagocce sia da Beretta, sia da Breda. C’è anche chi non ha avuto nemmeno per una volta il piacere di calcare il terreno di gioco come per esempio Ashong Nii Nortey, svincolato dalla Fiorentina e con poche presenze fra le fila dello Spezia lo scorso anno; e Alberto Almici, che finora ha conosciuto soltanto la panchina. Vista l’ultima posizione in classifica dunque, una delle strade da seguire per risollevarsi potrebbe dunque essere una rotazione degli inamovibili con chi scalpita dall’inizio del campionato per poter dire la sua.