Pravatà: "Novara in forma fermata solo da un autogol. Dispiace per Sabatini. Salernitana sfortunata"
La Serie B non smette mai di entusiasmare, ma soprattutto non smette mai di regalare ad ogni giornata spunti interessanti di riflessione. Andiamo però con ordine: non vi nascondo il fatto di aver fatto letteralmente un salto dalla sedia quando ho visto l’autogol di Faraoni allo scadere di Bari-Novara, quando i piemontesi stavano già pregustando la quarta vittoria di fila senza subire reti…3 punti ottenuti in un campo difficile come il San Nicola contro una squadra attrezzatissima per la promozione diretta sarebbero stati fondamentali e avrebbero permesso a noi di scrivere un bellissimo articolo sulla rinascita novarese, ma così non è stato… battute a parte gli autogol fanno parte del gioco come gli errori arbitrali, i rigori non dati ecc. Ma del Novara va sottolineata la grinta ritrovata in queste ultime gare, in attesa di vedere domani pomeriggio, nel recupero al Piola della sfida contro il Pescara, se lo stop di Bari è stato solo frutto del caso oppure no. Il Pescara di Oddo ottiene una vittoria roboante contro il Crotone, la squadra rivelazione al momento deve cedere la prima posizione al Cesena dell’ex tecnico calabrese Drago… vedete? Alla fine è sempre un cerchio e questo è un altro elemento incredibile della Serie B. Dicevamo del Pescara, domani a Novara si affronteranno quindi due delle squadre più in forma della categoria in un match che diventa ago della bilancia dell’intero campionato.
Nel frattempo è arrivato un altro esonero, quello di Carlo Sabatini sulla panchina del Como. Neanche il tempo di gettare speculazioni e articoli in cui ognuno si sarebbe sbizzarrito sul futuro del tecnico lariano, il ds Dolci ha spiazzato tutti annunciando in diretta durante la conferenza stampa l’esonero del mister. Noi lo avevamo scritto qualche settimana fa: le ultime 3 gare sarebbero state decisive per il futuro di Sabatini, ci spiace sempre quando un allenatore lascia, ma sarà tutta sua la colpa? Il Como di per sé non è affatto una brutta squadra e forse non merita la posizione che ha, ma forse è stata la costruzione del gruppo ad essere un po’ sconnessa: un attacco muscolare con buoni centrocampisti ma senza una vera e propria unità tattica. Ora la formazione andrà in mano a Festa, staremo a vedere cosa succederà e tra un mese si potranno tirare le somme, nel frattempo auguriamo a Festa un buon lavoro.
Il mio ultimo pensiero è per la Salernitana: come dice un vecchio proverbio “La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo”, questo secondo me è il quadro di Salerno. Sfortuna negli infortuni e nei tanti pareggi che lasciano ogni volta sul campo 2 punti preziosi… non credo che anche qui la colpa sia del tecnico, anzi, merito a Torrente di riuscire a giocare le partite con gli uomini a disposizione, non riesco a trovare altre motivazioni al momento grigio (non nero) della squadra che secondo me, come ripetuto più volte, meriterebbe ben altra posizione in classifica.