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Quando cambiare l’allenatore paga…

di Nicolò Schira

Chiamatela Lombardia Felix. Tutte le formazioni della regione hanno, infatti, cambiato allenatore prima di Natale, trovando vere e proprie svolte dall’avvicendamento in panchina. I casi più clamorosi sono quelli di Cremonese e Lecco che con gli arrivi rispettivamente di Giovanni Stroppa ed Emiliano Bonazzoli (affiancato da Malgrati…) hanno letteralmente svoltato. I grigiorossi dall’avvento dell’ex Monza in panchina sarebbero primi per punti fatti e sono balzati da un’anonina posizione di centro-classifica al terzo posto con vista sulla promozione in A. E che dire della matricola bluceleste? Da ultimissimi e con un piede nella fossa sono balzati addirittura in zona Playout. Finisse oggi il campionato andrebbero agli spareggi per restare in B. Mica male considerati gli scenari di due mesi fa. In casa lecchese - va detto - c’è anche anche la mano del diesse Fracchiolla, accorso al capezzale della squadra nel momento più buio della stagione e capace di ricompattare l’ambiente azzeccando la mossa di cambiare guida tecnica. Inizia a dare i suoi frutti anche l’avvicendamento della FeralpiSalò, tornata in corsa per la salvezza grazie alla cura Marco Zaffaroni. Uno che di rimonte salvezze se ne intende. Per informazioni chiedere al Verona preso ultimo l’anno scorso di questi tempi e salvato allo spareggio contro lo Spezia. A pochi chilometri di distanza sono bastate poche partite a Rolando Maran per imprimere la svolta alla stagione del Brescia, passata da deludente a interessante visto il possibile ingresso in zona Playoff. Traguardo distante ora solo due lunghezze. A Como, infine, le cose stavano gia andando molto bene con Moreno Longo, anche se l’effetto Cesc Fabregas è stato positivo con ottimi risultati e una squadra maggiormente votata all’attacco come richiesto dalla proprietà. Tutti casi che certificano un andazzo inequivocabile: spesso e volentieri cambiare allenatore paga…


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Giovedì 21 Novembre 2024