Reggina da oggi in ritiro, sul banco degli imputati le scelte di Inzaghi e la difesa
Dopo l'allenamento odierno la Reggina resterà in ritiro al Sant'Agata fino all partita contro il Parma di sabato alle 16.15. Al di là delle accuse rivolte ad arbitri ed episodi, accettabili fino ad un certo punto, è chiaro che qualcosa nel giocattolo amaranto si sia rotto e la società vuole provare a rimettere insieme i cocci di una squadra che nella prima parte di stagione sembrava bellissima. Cosa è cambiato in questo disastroso 2023? Innanzitutto a far discutere sono state alcune scelte di Inzaghi che, pur essendo stato uno dei più grandi bomber della storia del nostro calcio, si è mostrato poco propenso all'attacco, soprattutto dopo che la squadra aveva trovato il vantaggio. Lo si è visto con il Cittadella, ma in quel caso c'era l'alibi dell'uomo in meno, ma lo si è visto anche contro il Cosenza e non solo. Per un tecnico intelligente e preparato come lui non sarà difficile analizzare i propri errori e cercare di non ripeterli più anche perchè il piano della Reggina sarà anche triennale, ma non centrare almeno un buon piazzamento playoff in questa stagione sarebbe un delitto. Sul banco degli imputati anche la difesa, esperta, forse anche troppo...basti pensare che i due centrali titolari per necessità nelle ultime partite, Cionek e Terranova, rispettivamente 36 e 35 anni, fanno 71 anni in due, con il trentenne Camporese la quota sale a 101. Se è plausibile un calo fisico, lo è meno quello della concentrazione da difensori esperti come loro e da questo punto di vista i due gol di Nasti nel finale del derby gridano vendetta. Adesso la squadra avrà qualche giorno per stare insieme e provare a venire a capo delle criticità, come detto il tempo è scaduto e già contro il Parma servono i tre punti per tornare a respirare un po' di aria pulita.