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Serie B, una scuola per giovani: e la Nazionale s'innamora...

di Marco Fornaro

Nell'ultimo decennio il calcio italiano ha perso ogni valore, mostrando un regresso anormale che ha screditato con il passare del tempo la nostra immagine all'estero. La cultura della sconfitta va scemando sempre più, i romantici del pallone sono una "razza" oramai estinta e i risultati sono evidenti. Si vive questo sport come se ogni match fosse un guerra da vincere a tutti i costi e non come uno spettacolo da vivere con entusiasmo e gioia. Il terzo tempo alla fine delle sfide appare un miraggio, ma i problemi del nostro pallone "forato" sono da osservare altrove. Ingaggi faraonici che non fanno altro che rendere il calcio una ruota di soldi attorno ai quali girano gli unici interessi di calciatori che non fanno altro che tentare maggior fortuna, pilotando anche gli eventi che tengono con il fiato sospeso (inutilmente!) ogni tifoso, costantemente preso in giro da beniamini di cartone.

Bisognerebbe soffermarsi anche su un altro fattore determinante: negli ultimi anni si è puntato poco sui giovani. La filosofia dei dirigenti d'oggi porta a preferire il finto campione brasiliano, possibilmente idolatrato aldilà dei nostri confini per far innalzare l'asticella del prezzo, ad un talento cresciuto nel proprio vivaio e che dopo anni di sacrifici sogna il fatidico posto in Prima Squadra. A tal livello la mentalità è da rivoluzionare e la Serie B ci sta riuscendo bene. Diversi, infatti, sono i talenti lanciati in cadetteria ed ora punti fermi di Under 20, Under 21 e Nazionale Maggiore. Luigi Di Biagio e Devis Mangia in tal senso, stanno lavorando nella stessa direzione, pescando diversi talenti dal secondo campionato italiano. L'ex calciatore dell'Inter ha costruito una difesa di tutto rispetto: Alberto Almici e Loris Bacchetti sono due talenti del Lanciano pronti ad emergere e scalare posizioni nelle graduatorie dei club di A, tra cui c'è la Roma che ha mandato a fare esperienza in B Stefano Sabelli al Bari e Federico Barba al Grosseto. In mezzo al campo le qualità di Alessio Innocenti (Pro Vercelli) e di Lorenzo Crisetig, scuola Inter, ora allo Spezia, potranno far male a qualunque avversario. Il tridente offensivo è letale: Falcone-Improta-Spinazzola sono esordienti in cadetteria e lavoreranno per dimostrare di meritare categorie ancora più importanti. Senza dimenticare che, tra gli ultimi convocati, figura anche Andrea Belotti, seconda punta dell'Albinoleffe che ha iniziato la sua fase di crescita nelle ultime battute dello scorso campionato di B.

Ma è l'Under 21 la selezione che pesca con più frequenza: Bardi e Colombi sono portieri di tutta affidabilità, mentre in difesa figurano Luca Caldirola (verso la Serie A) e Paolo Frascatore. Saponara, Laribi e Viviani rappresentano un gran terzetto in linea mediana, con la fantasia di Giuseppe De Luca in avanti. Ma non dimentichiamo che l'ossatura degli uomini di Mangia è composta da tantissimi talenti esplosi nella scorsa B e che ora hanno effettuato il meritato salto di qualità, a testimonianza della grande palestra di giovani rappresentata dalla B. Il portiere titolare doveva essere Mattia Perin (chiamato addirittura in nazionale maggiore), lo scorso anno al Padova ed ora al Pescara da dove si son consacrati Romagnoli, Capuano e i più noti Lorenzo Insigne e Ciro Immobile, su cui Napoli e Genoa punteranno già da questa stagione. Agli ordini di Stroppa è arrivato anche Alessandro Crescenzi, l'anno scorso a Bari. Nel progetto giovani inizia a crederci anche la Serie A: Alberto Masi è una valida alternativa della Juventus, mentre notiamo anche Giulio Donati ancora all'Inter. In Serie A, sempre con la maglia della Juventus, c'è Fausto Rossi, che dopo sei mesi a Brescia, è tornato alla base. Infine sottolineamo come  il Crotone abbia svolto un ottimo lavoro con Alessandro Florenzi che, dopo un anno in Calabria, è pronto a rimettersi in gioco con la Roma e con Zeman. Uno che con i giovani ci sa fare e che è pronto a proseguire un cammino di freschezza atletica e gioventù.

Ed allora anche Prandelli ha scelto la stessa linea-guida: spazio alla voglia di fare dei giovani per la sfida contro l'Inghilterra. Premiato Marco Verratti, che dopo un anno stellare in B è stato pagato 15 milioni dagli sceicchi del Psg. Ma non dimentichiamo Francesco Acerbi, difensore del Milan (da cui spicca il nome di El Shaarawy, italo-egiziano con un passato al Padova) che due anni fa era un punto fermo della Reggina ed ora è pronto a giocarsi una maglia da titolare a Milanello ed un'esperienza d'oro in azzurro. Dalla B di un paio di stagioni fa spuntano anche Manolo Gabbiadini, Ezequiel Schelotto e Federico Peluso: il trio delle meraviglie di un'Atalanta propositiva e spettacolare, pronta a puntare su volti nuovi

La B continua a crescere sotto il profilo tecnico e mentale, cambiamo tendenza al calcio, il futuro sono loro.


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Lunedì 29 Aprile 2024