Empoli, con il Lanciano sarà un esame di maturità
Una vittoria per rialzare il morale della squadra: l'Empoli, dopo la felice partita contro la Ternana, è tornata a sorridere, ma il ghigno degli uomini di mister Sarri è agrodolce. Rimangono ancora vivi, infatti, gli spettri che vogliono gli azzurri incapaci di vincere in trasferta dal lontano 22 febbraio e, specialmente, perdenti negli ultimi due incontri.
Tralasciando le statistiche, però, la paura più concreta per i toscani ha un nome e un volto, il Latina: la formazione pontina continua a tallonare l'Empoli e, forte di tre vittorie consecutive in campionato, rimane in attesa di un passo falso degli azzurri per cercare di superarli in graduatoria e insidiare, così, il secondo posto utile per staccare un biglietto per la massima serie senza passare per la gogna dei playoff.
Tanti timori, dunque, per gli azzurri, ma è proprio in questi momenti che deve venir fuori la determinazione e, soprattutto, la "fame": trionfare nella partita di Giovedì sera contro il Lanciano non significherebbe soltanto conqusitare tre (importantissimi) punti in chiave promozione e far passare definitivamente questo "mal di trasferta", ma permetterebbe all'Empoli di lanciare un forte messaggio a tutta la Serie B, un modo per rivendicare la propria appartenenza alla piazza d'onore.
Il Lanciano sta vivendo uno dei momenti peggiori della stagione, avendo inanellato quattro sconfitte consecutive, ma i toscani non devono abbassare la guardia: i rossoneri sono ancora coinvolti nella bagarre per un posto nella zona playoff e difficilmente la formazione di Marco Baroni mollerà il colpo in un match delicato come quello di Giovedì. Mister Sarri schiererà, dunque, il suo canonico 4-3-1-2, ma dovrà dovrà trovare una risposta ad alcuni dubbi: sulla mediana tiene ancora banco il ballotaggio tra Pucciarelli e Verdi, con quest'ultimo in vantaggio poichè considerato trequartista puro e, quindi, più utile alla causa già dai primi minuti, mentre nella parte destra di centrocampo vi è incertezza sull'utilizzo di Moro o di Signorelli dopo la prestazione maiuscola del venezuelano nell'ultima partita contro la Ternana.