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Empoli, contro la Ternana è ora di reagire: dietro corrono tutti

di Giuseppe Contangelo

La Serie B è sempre un percorso lungo e pieno di imprevisti che non regala mai verdetti anticipati, ma quest’anno la situazione sembrava diversa soprattutto nelle parti nobili della classifica, quelle che per capirci garantiscono l’approdo diretto nell’elite del calcio italiano dove sembrava dovessero finire di diritto Palermo ed Empoli che al termine del girone d’andata viaggiavano spediti verso la Serie A.

Le squadre di Iachini e Sarri parevano le due corazzate della cadetteria e agli occhi di tutti risultavano convincenti non solo nei risultati ma anche nella qualità del gioco espresso e dalle prove di forza che ogni settimana esprimevano su tutti i campi; dietro di loro le altre potevano, al massimo, sperare nella terza piazza con i vari Avellino, Lanciano e Cesena che si alternavano sul gradino più basso del podio senza poter fare di più.

 

Qualcosa però negli ultimi mesi è cambiato, non tanto per i siciliani che vedono la promozione sempre più vicina, quanto per i toscani che hanno ridotto all’osso il divario con le inseguitrici e la situazione sembra si sia capovolta: prima erano Tavano e compagni ad essere consapevoli dei propri straordinari mezzi e del fatto di non dover temere nessuno, ora sono i rivali dopo aver rosicchiato punti importanti,  ad aver capito di poter provare ad osare qualcosa in più perché quella che sembrava uno "schiacciasassi" inafferrabile è diventato un "comune mortale" alla pari del resto della ciurma.

In effetti il problema dell’Empoli appare più psicologico che tecnico in quanto il fatto di avvertire ogni sabato il fiato sul collo sempre più pressante delle rivali e nello stesso tempo la consapevolezza di non poter sbagliare per non vedere fallire un progetto partito dalla rincorsa dello scorso anno, ha il suo peso non indifferente nella testa dei giocatori; teoria dimostrata anche dai risultati e dalle prestazioni negli ultimi scontri diretti contro Avellino, Siena, Trapani e Latina che hanno visto i biancoazzurri raccogliere la miseria di due punti con i pareggi nel derby e contro i ragazzi di Boscaglia e le sconfitte cocenti subite dai lupi e al Francioni; batoste che hanno riportato l’Empoli con i piedi per terra e hanno fatto ritornare a sperare in un posto in paradiso il gruppo alle sue spalle.

 

Dopo i mesi terribili di gennaio, febbraio e marzo la speranza di tutti i tifosi empolesi è quella che con il cominciare della volata finale i propri beniamini ritrovino il carattere di inizio stagione e vedano il traguardo finale per il quale hanno lavorato e sudato tanto, come il giusto coronamento di un biennio condotto quasi al massimo e proprio per questo la sfida di sabato alla Ternana di Attilio Tesser assume un’importanza fondamentale.

Al Castellani arriverà una squadra che non vince da quattro turni, vogliosa di fare punti per mettersi a riparo da eventuali sorprese di fine anno e toccherà ancora una volta al tandem Tavano-Maccarone (28 gol in due) trascinare i propri compagni verso una vittoria che mai come in questo momento sarebbe fondamentale per morale, classifica e per eliminare il ricordo  della debacle di Bari.

 

Dietro la vice capolista, Cesena e company sono pronte all’agguato con Bisoli che si starà mangiando le mani per quel punto di penalizzazione che permetterebbe oggi ai suoi di trovarsi a pari livello con i toscani, così come il Crotone vuol sfruttare il turno casalingo per far tutto un boccone del Carpi.

Molti si dimenticano, però, che l’Empoli era la favorita a seguire il Palermo e a far ritorno nella massima serie ad inizio stagione e se questo era il pensiero di molti addetti ai lavori un motivo ci sarà pur stato ed ora è il momento buono per ristabilire le gerarchie.


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Domenica 28 Aprile 2024