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ESCLUSIVA TB - Pescara, Melchiorri: "Baroni mai in discussione. Puntiamo ai Playoff..."

di Redazione TuttoB.com

Correva l’anno 2010 e Federico Melchiorri combatteva contro un avversario decisamente diverso da quelli che si trova davanti oggi: un cavernoma venoso (attorcigliamento dei vasi sanguigni del cranio) lo aveva infatti costretto ad uno stop di ben 7 mesi e ad un ritorno in campo ripartendo dal campionato di Eccellenza. Da quella sfortunata stagione, superata poi a testa alta, sono passati ormai alcuni anni e le serie inferiori sono ormai un lontano ricordo per l’attaccante maceratese, sorpresa della stagione del Pescara. Per analizzare la situazione degli abruzzesi che nonostante i risultati hanno ricevuto alcune critiche, abbiamo contattato il giocatore che, a quota 12 reti e con una lunga lista di ottime prestazioni alle spalle, punta ai piani più alti sognando di tornare nella massima serie nella quale aveva esordito col Siena.

Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile esonero di Baroni, che poi è stato smentito. Sei d’accordo con la fiducia confermata dalla società?

“A parlarne è stata la stampa. Baroni non è stato mai in discussione, né per il club, né per noi”.

 La sconfitta col Frosinone può essere considerata un altro incidente di percorso?

“Noi siamo una buona squadra e avremmo certamente dovuto giocarci meglio le nostre carte. Ma quando giochi hai sempre degli avversari da affrontare: e il Frosinone è al terzo posto a un punto dalla seconda. Non sarà un caso che occupa quella posizione. Ma gli errori che abbiamo commesso ci serviranno per queste ultime gare per risalire la china”.

A cosa è dovuto il calo che si denota negli ultimi tempi?

“Parlare di calo mi sembra eccessivo: 7 risultati utili e solo le ultime due gare siamo usciti sconfitti. E ci può stare. L’importante è ripartire bene già da sabato con il Modena”.

A proposito, il giallo preso ti costerà la squalifica per il prossimo turno. C’era troppo nervosismo in campo? Cos’è mancato e cosa dovrà esserci già a partire dal prossimo match?

“I cartellini fanno parte del gioco. Bisogna cercare di non prenderli per sciocchezze, ma sinceramente in campo non si avverte il nervosismo. Forse la voglia di “fare troppo” ci spinge a essere troppo veementi. Credo che proprio l’eccesso di foga andrebbe mitigato e ritrovare l’equilibrio che il mister ci insegna dall’inizio del campionato”.

  Tornerai in campo in occasione del match contro il Lanciano, che al momento vi insegue a un solo punto di differenza.

“Sì, ma intanto pensiamo al Modena che arriva sabato. E’ vero, io non ci sarò, ma sarò vicino ai miei compagni per sostenerli. Siamo un gruppo fantastico di ragazzi che prima di tutto si stimano e si vogliono bene e questo rende tutto più semplice quando c’è bisogno di rimboccarsi le maniche e sacrificarsi gli uni per gli altri”.

Come ci si rialza per centrare l’obiettivo playoff?

“ Siamo a un passo. Cercheremo di fare più punti possibili in queste ultime partite considerando che ci sono anche scontri con delle dirette avversarie”.

Sarebbe un fallimento non guadagnare la possibilità di giocare per la Serie A?

“A inizio campionato il presidente è stato chiaro: ha costruito una squadra per creare un progetto di un ciclo di due/tre anni. Nessun proclama. Poi, è ovvio, ti rendi conto che hai i numeri per poter ambire alla seconda fase del campionato e allora ci provi fino alla fine”.

Intanto sabato c’è il Modena e la società venderà i biglietti a un euro per riavvicinare i tifosi. Se potessi rivolgerti a questi ultimi che appello faresti?

“Voglio dire ai nostri tifosi che la loro passione è straordinaria e che la dimostrano sempre, all’Adriatico, in trasferta, agli allenamenti. Ora più che mai abbiamo bisogno del loro sostegno e vorrei vedere lo Stadio pieno di biancazzurro per continuare a sognare insieme. Vi aspettiamo!”.

 

Nicole Gomena


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