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A Balata e Guarascio il premio Pino Loricato d'Oro

di Marco Lombardi
Fonte: legab.it
Balata

Sabato 16 ottobre a Civita l’Associazione culturale Gennaro Placco consegnerà il Pino Loricato d’Oro al Presidente della Lega Nazionale Serie B Mauro Balata e ad Eugenio Guarascio, Presidente del Cosenza Calcio, per la donazione che gli stessi hanno destinato all’Associazione Placco per realizzare opere di valorizzazione del territorio a seguito della tragedia del Raganello.

Il Pino Loricato d’Oro, il simbolo del Parco nazionale del Pollino, è un Premio che dal 1986 l’Associazione Placco conferisce a personalità che si sono distinte nella società civile e in ambito culturale con opere filantropiche e che contribuiscono alla crescita del territorio.

Sabato alle ore 11, dal Museo etnico Arbresh si terrà una passeggiata per ammirare l’icona dedicata agli escursionisti che hanno perso la vita nel tragico agosto del 2018, commissionata dall’Associazione Placco e custodita nella parrocchia di Santa Maria Assunta con la presenza del Papàs Remo Mosneag, arciprete della Parrocchia.

Si proseguirà verso il Belvedere del paese per ammirare l’opera di arte pubblica “Ki Kuidesë” – “Abbi cura”, realizzata per valorizzare uno dei luoghi più amati del paese, dove si scorge il canyon del Raganello e il Ponte del Diavolo, Geo sito Unesco.

Presso il Belvedere sarà conferito il riconoscimento a Mauro Balata ed Eugenio Guarascio e il Premio Pollino al giornalista Gianluca Pasqua, con gli interventi istituzionali del Sindaco Alessandro Tocci, il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra e il Protopresbitero Pietro Lanza, Vicario dell’Eparchia di Lungro.

Stefania Emmanuele, neo presidente dell’Associazione Placco, illustrerà i progetti avviati grazie alla donazione della Lega Calcio Nazionale. Demetrio Emmanuele, direttore del periodico italo-albanese edito del ’70, consegnerà lo speciale Katundi Ynë dedicato al Pollino e a Civita e il libro “La comunità necessaria” frutto della ricerca etno antropologica realizzata a Civita dall’antropologa Anna Rizzo.


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Giovedì 02 Maggio 2024