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Baumgartner: "Promozione Sudtirol frutto di un lungo percorso. Il segreto? Un gruppo vincente, quello che era mancato negli altri anni. In B ci faremo rispettare"

di Marco Lombardi
Baumgartner

«La promozione? È stato il risultato di un lungo percorso, domenica ero a Trieste ed ero molto contento ed emozionato. Nel calcio e nello sport non si può chiedere di più, per un dirigente o un calciatore cosa c’è di più bello che vincere un campionato? Speravo che i giocatori non risentissero del mio abbandono durante la stagione perché è sempre un qualcosa di particolare, però avendo “consegnato” la squadra al mio successore al primo posto ero fiducioso: già alla prima amichevole contro il Sassuolo ho capito che potevamo fare bene, e abbiamo avuto bisogno addirittura di 90 punti per vincere il campionato. C’è stato un gruppo vincente, cosa che negli anni passati è un po’ mancata. La Coppa Italia persa? Nella vita non si può sempre vincere, di certo era più importante il risultato del campionato che quello di Coppa. All’inizio del mio percorso ci hanno un po’ guardato come estranei, nel tempo siamo riusciti a creare un’immagine dove tutti ci rispettano e sarà così anche in serie B». Così, dalle colonne del Corriere dell’Alto Adige, Walter Baumgartner, ex presidente del Südtirol.


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