Brescia, Budel: "Bisogna giocare semplice e con umiltà"

Oggi è stato il turno di Alessandro Budel. Anche lui, come tutti i compagni che si sono presentati precedentemente ai microfoni, predica la solita calma ma non rinuncia a sperare in una salvezza che per il momento è solo un miraggio.

Lottare su ogni pallone. “In questo momento non sappiamo più fare la partita, imporre il nostro gioco mentre un tempo era invece una nostra peculiarità. Adesso dobbiamo ripartire da altro se vogliamo provare a cambiare le cose. Scendiamo in campo con un atteggiamento diverso, lottiamo su ogni pallone, giochiamo in maniera semplice, con umiltà e forse qualcosa di buono può arrivare…”.

Responsabilità. “Nessuno si è mai sottratto alle proprie responsabilità e non abbiamo intenzione di farlo adesso. Anche negli anni passati il Brescia ha avuto momenti bui e non ci siamo mai tirati indietro”.

Alibi. “Nessuno cerca o vuole alibi, i primi ‘indiziati’ siamo noi. E’ la squadra che è arrivata a questa situazione. La mai paura più grande è sempre stata quella di retrocedere sul campo. Sarebbe una delusione personale fortissima”.

Senatori. “Essere senatore è un onore, ma anche un onere. E questo fa parte del mestiere. In questo momento ci sono più oneri visto che ci troviamo in questo situazione …”.

Trapani. “Inutile girarci intorno: è una partita da vincere. Già detto tante volte, ma domenica non ci si scappa… Il tempo sta per finire”.

Unità d’intenti. “Avere unità d’intenti ti aiuta a lottare per lo stesso obiettivo. Dalla nostra abbiamo l’appoggio di tutti: società, allenatore e, nonostante qualche critica che ovviamente ci sta vista la classifica e le prestazioni,  anche dai tifosi”.

Infortunio. “Ho cercato di rientrare il più in fretta possibile per dare una mano alla squadra. Speravo di ritrovare una squadra diversa. Invece ci manca coraggio e personalità, ma vogliamo lottare sino alla fine”.