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Calzone (CorSport): "La lotta per salvarsi non ammette più passi falsi. Giochi aperti sino alla fine, anche per la A. La parola d'ordine è non mollare mai!"

di Marco Lombardi

L'editoriale di Tullio Calzone, firma del Corriere dello Sport, sulla 34esima giornata di Serie B.   

Invertendo l’ordine degli allenatori, il prodotto non cambia. Segnata sin dagli albori, questa stagione contorta non tende a raddrizzarsi neppure con il quarto tecnico stagionale del Bari, una squadra che non è mai diventata realmente tale e che dovrà sbrigarsi a farlo il prima possibile per scongiurare il peggio che si possa immaginare. Lontanissima dalla consistenza che solo un anno fa aveva consentito di spingersi a pochi attimi dalla Serie A, eppure la compagine biancorossa dà segnali di vita all’Astronave evitando che lo stadio dei sogni si trasformi definitivamente in un arido deserto senza oasi e speranze.

Anche perché bastano appena tre minuti di gioco ad Aquilani per bucare la fragile difesa pugliese, spossata dalla valanga di reti subite e tra le peggiori del campionato cadetto. Eppure nel calcio c’è sempre un’opportunità e a volte è un attimo a trasformare lo scenario. Il rigore dell’ex Puscas diventa un moltiplicatore di energie e di possibilità. Il moto d’orgoglio con cui Sibilli e compagni cercano di evitare la sconfitta e acciuffano il pari almeno non rovinano il debutto in panchina di Giampaolo. Il fatto poi che lo Spezia inchiodi nel derby ligure con la Sampdoria, lascia il Bari in una posizione di teorico vantaggio in un potenziale playout. Ma è ovvio che è presto per fare calcoli mentre la prossima contro il Cosenza al San Vito assuma la valenza di una partita della vita. La lotta salvezza non ammette più passi falsi a 4 giornate dalla fine sono tutte finali da dentro o fuori e con sei antagoniste (Modena, Reggiana, Cosenza, Ternana, Bari e Spezia) racchiuse in appena 4 punti è vietato sbagliare.

E guai dare l’Ascoli per spacciato. Certo Carrera non ha impresso la svolta agognata e chissà con Castori in panchina come sarebbe andata, ma il pari col primo Modena di Bisoli fa rumore anche in casa dei bianconeri. Impreca per quella traversa nel finale e per un “gol-non-gol” anche la Ternana che già si prepara ad accogliere proprio i marchigiani al “Liberati” nell’ennesima occasione da non sbagliare. Sino alla fine giochi aperti. Anche per la A, dove il Parma indenne a Palermo viene braccato sempre più da vicino dal Como di Roberts. Non è da tutti districarsi in un campionato solitamente spigoloso e difficile. Ecco perché la parola d’ordine è non mollare mai!


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