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CorSport: "Modena e Cosenza: italiani avanti tutta"

di Marco Lombardi

"Serie B, Modena e Cosenza: italiani avanti tutta”, titola il Corriere dello Sport. 

«La serie B è il campionato degli italiani, è nel nostro dna»: è il ritornello che intona da anni il presidente Mauro Balata che è sulla tolda di comando della nave cadetta dal 23 novembre 2017. Per il legame con il territorio e con la gente, siamo d’accordo, ma anche per la sempre alta percentuale di calciatori di casa nostra in campo. Da questo punto di vista la stagione 2023-24 era già iniziata sotto i migliori auspici, ricordiamo la prima giornata con Cosenza, Feralpisalò e Südtirol in campo dall’inizio con 11 italiani su 11 e tantissimi giovani: un approccio non casuale visto che era appena entrato in vigore un regolamento che premia chi utilizza meno stranieri e lancia più giovani. Ebbene, anche dopo la prima sosta per le nazionali, la situazione non è cambiata.

Nelle quinta giornata a Piacenza si sono affrontate Feralpisalò e Modena: in campo, all’inizio, si sono presentati 22 giocatori italiani (compreso il modenese Shady Oukhadda, classe 1999, impiegato nelle nazionali giovanili marocchine ma nato ad Abano Terme) e nessuno straniero. Nella ripresa poi la Feralpi ha schierato il romeno Hergheligiu e il croato Butic, mentre gli emiliani ha fatto scendere in lizza Guiebre del Burkina Faso.Per la partita Cosenza-Südtirol, invece, c’erano all’inizio 20 italiani più il kosovaro Voca tra i rossoblù di casa e francese Vinetot tra gli altoatesini (che schierano anche Odogwu e Broh, italiani a tutti gli effetti). Nella ripresa l’allenatore silano Caserta ha sostituito proprio Voca con il polacco Praszelik mentre il dirimpettaio Bisoli ha lanciato Merkaj, nato in Albania ma da considerarsi a tutti gli effetti italiano come Broh e Odogwu (che invece sono nati da noi).

Anche Lecco-Brescia, Sampdoria-Cittadella e Pisa-Bari hanno incoraggiato con i fatti la politica di promozione per lo sviluppo del nostro movimento calcistico che la Lega B sta portando avanti insieme alle sue associate: 18 giocatori con cittadinanza italiana su 22 erano in campo al Rigamonti Ceppi per il derby lombardo e al Ferraris di Genova, 17 nella sfida all’ombra della Torre Pendente. Per continuare, e completare il panorama, 9 erano gli italiani per la Ternana, 8 nel Palermo e nel Como, 7 per Ascoli e Catanzaro. Un’ultima curiosità: con il Modena, salgono a cinque le squadre che hanno schierato tutti italiani nella formazione iniziale almeno una volta dall’inizio del campionato. Oltre alle già citate Cosenza, Feralpisalò e Sudtirol della prima giornata, la Reggiana della seconda e appunto i canarini nella quinta.


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