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Cosenza-Venezia, parla il doppio ex Zaccheroni: "Riportai la B in Laguna dopo 24 anni e che impresa coi Lupi!"

di Marco Lombardi
Zaccheroni

Nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere del Veneto, Alberto Zaccheroni, ex tecnico, tra le altre, di Milan, Inter e Juventus, ma anche di Cosenza e Venezia, di fronte domani al 'San Vito - Marulla', ha parlato delle sue esperienze sulle panchine di lagunari e silani. 

“Guardo poco la Serie B, ma sui risultati sono informatissimo. E le squadre che ho allenato le seguo ancora con grande interesse. E vorrei aggiungere una cosa. Prima o poi andrò a vedere dal vivo qualche allenatore che mi dicono prometta molto bene. Dionisi? Parlo di Paolo Zanetti, che ad Ascoli sta facendo meraviglie. Voglio capire come li ottiene i risultati. Su Dionisi mi riferisce spesso il mio amico Paolo Poggi, che sento a distanza di tanti anni. E Tacopina? Mi dicono che ha tanto entusiasmo e che ha fatto tanto per Venezia. A questa piazza sono legatissimo, è stato un capitolo fondamentale della mia carriera, come lo fu Cosenza. E invece Zamparini? Mi diede una grande chance, perché riuscii a ottenere il patentino di allenatore. Lo ringrazio ancora oggi, poi è chiaro che mi ha anche tolto qualcosa, visto che mi ha esonerato due volte. I motivi? Secondo me gli riferivano male quello che succedeva. Lui era spesso assente, io poi venivo dal Baracca Lugo, a quel tempo non ero nessuno... Come ottenni la promozione in B? Puntando su sei giovani dalla C. Valorizzare giovani e puntare su forze fresche alla fine paga sempre, basta aspettare... A Venezia riportai la Serie B che mancava da 24 anni. Credo che quell’impresa rimarrà a lungo nella storia. Ma non è stata la migliore. Cosenza? Il -9 in classifica era una zavorra difficile da scrollarsi di dosso. Ma riuscimmo a salvarci con 13 punti alla fine di gennaio. Penso sia un record e alla fine stavamo per entrare in lotta per la Serie A. Senza dubbio fu il campionato più difficile della mia carriera da allenatore".


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