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Foschi sulla B: "Sassuolo in grande ripresa, Pisa sorprendente. Cremo, Samp e Palermo devono fare di più. Contento per il Cittadella, stimo Marchetti. Amarezza Frosinone. Bisoli? Condannato dai risultati"

di Marco Lombardi
Foschi

Intervistato da Tmw, Rino Foschi, decano dei ds, ha parlato anche di Serie B.

"In Serie B vedo una grande ripresa del Sassuolo di Fabio Grosso. La vera sorpresa è il Pisa di Pippo Inzaghi, sta facendo cose importanti. La Cremonese con l’arrivo di Corini ha ottenuto dei risultati positivi, poi un pareggio e una sconfitta. Deve fare di più. Come di più ci si aspetta da squadre come Sampdoria e Palermo. Guardo sempre i rosanero con affetto, hanno perso contro un Cittadella che ha fatto la sua partita e non ha rubato nulla. È un momento particolare, ma dal Palermo pretendiamo di più. Dionisi contro il Cittadella ha schierato Le Douaron anziché Henry o Brunori dall’inizio. L’ex Brest non sta lasciando il segno, è stato pagato tanto ma al momento non rende in base a quanto speso. Aspettiamo qualche partita prima di esprimere giudizi definitivi.

Sono invece contento per il Cittadella che con la vittoria di Palermo viene da due risultati positivi. Il suo direttore, Stefano Marchetti, è un professionista che stimo. So quanta passione ci mette e merita sempre di ottenere i traguardi prefissati. Se da continuità anche contro il Cesena la squadra di Dal Canto può respirare per davvero. Guardo con amarezza il Frosinone dove c’è il mio amico Guido Angelozzi: so quanto soffre per la classifica attuale, nonostante il suo grande mercato. Non mi aspettavo questi risultati negativi, c’è stata anche un po’ di sfortuna. Risalirà. Glielo auguro.

È stata la settimana di due cambi di panchina: Modena e SudTirol. Bisoli era chiacchierato da un mese, ha fatto qualche risultato negativo. L’esonero era nell’aria. Il Modena ha costruito una squadra per un campionato differente. Quest’anno Bisoli ha fatto fatica ad incidere, quando un allenatore viene esonerato dispiace sempre, ancor di più perché l’ho avuto al Cesena. È stato un cambio dettato dalla classifica. La squadra è stata costruita per altri traguardi. L’esonero è stato deciso dai risultati”.


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