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Glerean promuove il Sudtirol: "Ricorda il mio Cittadella. La carta vincente? Una società forte, con persone competenti e preparate"

di Marco Lombardi
Glerean

«Südtirol come il mio Cittadella? Ci sono tantissime similitudini, ha fatto un percorso eccezionale e ha strameritato la promozione in Serie B. Ho visto qualche partita, non le ho seguite tutte, ma ho visto un percorso fatto di tante scelte azzeccate e un allenatore come Ivan Javorcic che ha lasciato un’impronta incredibile sulla squadra e sulla promozione. La carta vincente del Südtirol? Le stesse che aveva il Cittadella: una società forte che sa programmare e aspettare, una società che al suo interno persone competenti e preparate e che ha saputo scegliere gli allenatori giusti dando loro potere prima con Zanetti, poi con Vecchi e adesso con Javorcic. E, devo dire la verità, mi ha sorpreso la sua scelta di lasciare Bolzano. Venezia è una piazza che conosco e dove ho allenato e so quanta fame di calcio ci sia, ma io non avrei lasciato il Südtirol: secondo me questa società non si fermerà e sono convinto che in un tempo ragionevole riuscirà anche a salire in Serie A. Ha tutto: strutture, dirigenza, club, ambiente sano, parco giocatori, la filosofia giusta. Zauli? Alla Juventus Under 23 ha fatto un buon lavoro. Ha cresciuto e formato tanti giovani, penso che sia pronto per provare a fare un passo in più. Non so se sceglieranno lui, ma se manterranno questa filosofia di sicuro andranno lontano». Così mister Ezio Glerean dalle colonne del Corriere dell'Alto Adige. 


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