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Lega B, il presidente Bedin: "Serve un sistema sostenibile, anche a costo di mettere in discussione il tema delle promozioni e delle retrocessioni"

di Marco Lombardi
Bedin

Il tema della sostenibilità economica torna al centro del dibattito sul futuro del calcio italiano e, in particolare, della Serie B. In un’intervista concessa a Italpress, il presidente della Lega B Paolo Bedin ha affrontato senza giri di parole il tema della possibile riduzione del numero di squadre partecipanti al campionato cadetto, chiarendo però che il nodo non è puramente numerico.

«Il focus non è la riduzione delle squadre – ha spiegato Bedin a Italpress – ma trovare un sistema, dalla vetta alla base, che sia sostenibile dal punto di vista economico-finanziario». Un concetto chiave che sposta l’attenzione dalla quantità dei club all’equilibrio complessivo dell’intero movimento. Secondo il presidente della Lega B, infatti, la vera sfida è costruire un modello che garantisca solidità nel lungo periodo, evitando squilibri strutturali.

Per raggiungere questo obiettivo, Bedin non esclude interventi anche profondi sull’assetto dei campionati. «Se per arrivare a questo risultato bisogna mettere in discussione la composizione dei nostri tornei e il tema delle promozioni e delle retrocessioni, dobbiamo farlo», ha sottolineato ancora Paolo Bedin nell’intervista a Italpress, precisando però che ogni eventuale modifica dovrà essere accompagnata da adeguate compensazioni economiche.

Il principio guida, secondo il presidente, resta l’interesse generale del sistema calcio. «Lo dobbiamo fare non per il bene di una singola Lega, ma per il bene dell’intero sistema», ha aggiunto Bedin, rimarcando come qualsiasi scelta debba nascere da un percorso condiviso. Un confronto che, come ribadito da Italpress riportando le parole di Paolo Bedin, dovrà avvenire prima all’interno delle sedi associative e poi con tutte le altre componenti del calcio italiano.


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Lunedì 22 Dicembre 2025