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Morte Maradona, Ferrara: "Era un dio, ma nessuno è stato più umano di lui"

di Marco Lombardi
Ferrara

Raggiunto da La Repubblica, Ciro Ferrara ha ricordato Diego Maradona, suo compagno ai tempi del Napoli: “Diego aveva sistemato in cantina una specie di palestra e anche quando non si allenava con noi perché aveva fatto tardi o aveva dormito un po’ di più, lui correva sopra il tapis roulant. Galoppava solo, là sotto.

Ho iniziato ad amarlo a 17 anni quando giocavo nel Napoli e gli davo del lei e ho continuato per trent’anni.

L’ho conosciuto come pochi ma amato come tantissimi. Era un dio ma nessuno è stato più umano di lui. Nella mia vita è stata una presenza immensa. Non si è fatto mancare niente ma non si possono separare luci ed ombre.

Non si è fatto ma bastare il suo immenso talento, ha lavorato sodo ed è stato uno di noi, uno per tutti. Mi ha fatto vincere e diventare uomo. Anche oggi sarebbe il più grande di tutti, ancora il Sole al centro dell’universo. Lui amava il pallone come un bambino per strada. Era un generoso nato. Una persona che si dava senza risparmio”.


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Lunedì 06 Maggio 2024