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Pedullà: "Vent’anni senza il Professor Scoglio"

di Marco Lombardi
Franco Scoglio

Il ricordo di Franco Scoglio da parte di Alfredo Pedullà. "Per sempre il Professore. Oggi sono 20 anni dalla morte di Franco Scoglio: era il 3 ottobre 2005, stavo in diretta ad Avellino, il cameraman scrisse con un pennarello “è morto il Professore”.  Non capivo, non pensavo e minimamente immaginavo che si trattasse di Scoglio, stroncato da un malore durante una trasmissione sul suo amatissimo e insostituibile Genoa. Restai di sasso, un grande dolore. Con lui ho avuto un rapporto speciale, da sempre: amico intimo di mio papà, motivatore come pochi al mondo, studioso profondo, leale e pignolo come un eoliano (lui di Lipari). Ricordo mille cose: gli incontri fugaci all’imbarcadero tra Reggio Calabria e Messina (mi occupavo di basket e lui mi diceva “lo sai che sono il primo allenatore ad aver applicato il pressing al calcio?”), quell’intervista a Tunisi quando divenne ct (“aspetta, ti passo il mitico Pato Aguilera”), l’amore per Totò Schillaci, le interminabili telefonate notturne quando allenava il Napoli, piene di segreti, dubbi e rivelazioni. Adorava i suoi calciatori (“i miei bastardi”, li chiamava così), dava del “voi” a chiunque, si faceva amare perché non giocava con tre carte e andava diretto al cuore. Ciao Professore, parlavi senza filtri e odiavi l’ipocrita di turno: non preoccuparti se oggi in tanti ragionano “ad minchiam”…".

 

 

 


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Giovedì 18 Dicembre 2025