Prandelli: "Il calcio ripartirà, ma non capisco la fretta"
Raggiunto da Il Secolo XIX, l'ex Ct della Nazionale Cesare Prandelli si è schierato contro la ripresa in fretta e furia dei campionati: “In questo momento sarò un po’ egoista ma penso all’Italia, alla Lombardia, alla Toscana, a Genova. Dovremmo sfruttare questa fase di rallentamento per fare cose che rinviamo sempre. Il calcio? Ripartirà, tutti lo vogliamo, ma non capisco la fretta. Se anche i contratti slittassero non vedo il problema. E non lo sarebbe se anziché tornare ad allenarsi già a maggio si aspettassero altri 15-20 giorni. Serve il giusto tempo per far decantare il dolore, altrimenti mentre conti 500 morti nella stanza a fianco pensi già a uno spettacolo da riproporre. Gli esperti dicono che per buona parte dell’Italia saremo pronti forse per metà giugno? E allora aspettiamo sino ad allora pure per il calcio. Può fare bene alla gente ma deve essere momento di gioia”.