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Radrezza, doppio ex tra Padova e Reggiana: “Che vinca il migliore. Papu può spostare gli equilibri”

di Angelo Zarra
Fonte: trivenetogoal.it

Alla vigilia della sfida del Mapei tra Reggiana e Padova, a parlare è una voce che conosce benissimo entrambe le piazze: Igor Radrezza, doppio ex, intervenuto sulle colonne de “Il Gazzettino” per raccontare sensazioni e prospettive di un incrocio dal sapore particolare. L’ex centrocampista parte dal legame con la sua città e con i colori biancoscudati: “Io tifo per il Padova, perché è la squadra della mia città e quella che mi ha cresciuto facendomi diventare un giocatore. Al tempo stesso seguo con piacere anche la Reggiana per cui, anticipando ogni possibile domanda sulla partita del Mapei, rispondo con un classico ‘che vinca il migliore’”.

Una gara che, secondo Radrezza, mette di fronte due squadre alle prese con un campionato complesso ma con armi sufficienti per raggiungere una salvezza serena: “Si affrontano due squadre impegnate entrambe in un campionato difficile, ma con i mezzi per fare una stagione dignitosa e ottenere una salvezza tranquilla”.

Sul versante granata, Radrezza individua nella combinazione tra ambiente, tecnico e stadio uno dei punti di forza: “La Reggiana in questi anni ha cambiato tanto, ma la sua forza, oltre al tecnico Dionigi che, essendo radicato in quel territorio, ha ancora più responsabilità, è lo stadio che spinge e dà grande forza”.

Sul Padova il giudizio è altrettanto chiaro, tra continuità, entusiasmo e adattamento alla categoria: “Il gruppo Biancoscudato si sta dimostrando all’altezza della categoria, anche se non è la B di qualche anno fa perché le squadre si sono ringiovanite e dunque per chi è al debutto l’adattamento è un po’ più facile: considerato anche l’entusiasmo per quanto fatto l’anno scorso, ritengo che il Padova abbia tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo”.

Impossibile non soffermarsi su Papu Gomez, acquisto di grande impatto emotivo e tecnico: "Un elemento che può spostare gli equilibri, ma in questo momento non gli addosserei troppe responsabilità e aspettative, dopo due anni di inattività e in un campionato in cui si corre tanto: è in grado comunque di rivelarsi decisivo in pochi minuti”.

Infine, Radrezza chiude con una lettura equilibrata dell’incrocio di domani, dove a contare saranno più il collettivo e i dettagli che non i singoli nomi: “Domani si affrontano due squadre che si equivalgono per classifica e rosa: conterà la voglia di vincere del collettivo più dei singoli e poi, come sempre, tutto gira sui dettagli e gli episodi”.


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Venerdì 12 Dicembre 2025