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Verso Brescia-Trapani, Cosmi: "Bisogna acquisire ancora più consapevolezza di quello che sono le nostre qualità"

di Tommaso Ardagna

Per dimostrare la piena assimilazione degli schemi e il ritrovato feeling con le vittorie, il nuovo Trapani del corso Cosmi sarà di scena al Rigamonti di Brescia, domenica 29 Marzo alle 15, per conquistare quel successo che fuori dalle mura amiche del “Provinciale” è arrivato una volta sola. Queste le dichiarazioni del mister granata in vista del match:  “Ho messo la squadra in guardia subito dopo la partita contro il Bologna – dichiara Cosmi -, perché conosco l’ambiente e la qualità del Brescia. Credo sia fondamentale essere sul pezzo, ma bisogna avere anche la consapevolezza di quello che è il nostro valore, le nostre qualità e le nostre possibilità che esistono e sono concrete. Sono convinto – ribadisce il mister, che giocando come abbiamo fatto contro Ternana e Bologna possiamo fare risultato”.

Il tecnico granata, esprime curiosità nel vedere quello che sarà il suo Trapani formato trasferta: “Sono proprio curioso di vedere come ci comportiamo fuori dalle mura amiche - dice Cosmi - Voglio capire come mai una squadra come questa non sia riuscita spesso ad esprimersi al meglio anche in trasferta, soprattutto per le sue caratteristiche. Finora il campionato è stato questo, faremo in modo che possa cambiare il trend. L’importante è far bene a casa nostra, pian paino penseremo a far bene anche altrove”.

Da buon ex, Cosmi esprime il suo dispiacere per quanto abbattutosi sull’ambiente Brescia:  “Mi dispiace per quanto è avvenuto in casa Brescia, ma a me ora interessa il Trapani. Non è che con i quattro punti nelle ultime due abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Anzi, questi ultimi risultati devono farci pensare le difficoltà sono dietro l’angolo. Se invece ci mettiamo dentro tutta quella attenzione e determinazione necessaria dico che sicuramente riusciremo a liberarcene prima della fine. Ho apprezzato la gentilezza ed il rispetto con cui sono stato accolto – prosegue Cosmi - ed in considerazione di questa accoglienza devo essere io a dimostrare qualcosa. Oggi nel corso di un’intervista ho detto alcune cose sul Trapani e su Trapani che ritengo fossero sufficienti a fare capire il clima in cui sto lavorando, l’entusiasmo, la leggerezza, non intesa come superficialità. E questo è merito di una città e di una Società. A livello di squadra, nel momento in cui siamo arrivati – aggiunge - abbiamo fissato un obiettivo che è l’ultima di campionato per fare ogni valutazione. E’ chiaro però che la squadra sta crescendo, perché quello che cerco di spiegare viene assimilato non in maniera meccanica ma con la consapevolezza di rifare quello che viene chiesto. Questa è una grande qualità per una squadra e soprattutto per un allenatore si fa un lavoro più leggero. Devo dire che individualmente e come gruppo sono tanto soddisfatto, anche se naturalmente ci sono da migliorare alcuni aspetti. L’atteggiamento, dopo due settimane, è rimasto quello del secondo/terzo giorno. Di solito magari nei primi giorni, come quando arriva il maestro nuovo a scuola, si sta zitti non tanto perché si vuole ascoltare ma perché si ha timore e poi dopo 15 giorni diventa come il maestro di prima. Invece devo dire che la squadra ha mantenuto lo stesso atteggiamento, ascolta, segue. Questo gruppo ha qualcosa di bello anche nella maniera di esprimersi, non solo esteticamente, in campo. Dobbiamo continuare a percorrere parallelamente due strade: avere tanta fame, tanta rabbia, tanta ossessione per raggiungere la meta e contemporaneamente avere quel senso di spensieratezza, di serenità che è fondamentale per esprimersi. Queste due settimane sono state importanti per me, perché mi hanno consentito di prendere più confidenza con l’ambiente ed ora di conoscere un po’ tutto meglio. C’erano giocatori che conoscevo, altri che avevo visto giocare, altri che sono stati una scoperta in termini positivi. Faccio due esempi su tutti: Lo Bue, l’avevo visto giocare, Citro non lo conoscevo. Il primo è un giocatore importante per questa squadra , il secondo è un ragazzo che ha delle qualità interessanti. Il primo rappresenta la continuità, il secondo una scommessa. Prendere un giocatore dai Dilettanti e portarlo in serie B non è facile. Quindi è merito anche della Società che l’ha scovato ed ha portato qui un giocatore che secondo me può essere proposto tranquillamente”.


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Domenica 28 Aprile 2024