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Il Mattino - La Juve Stabia ritrova casa, al Menti contro i rosanero c’è l’ok della commissione: "Ora andiamo a battere il Palermo"

di Marco Lombardi

"La Juve Stabia ritrova casa, al Menti contro i rosanero c’è l’ok della commissione: "Ora andiamo a battere il Palermo", scrive Il Mattino. 

La tensione non è mancata, soprattutto nel pomeriggio, quando sembrava che l’autorizzazione potesse essere compromessa. Tuttavia, grazie alla determinazione e alla collaborazione tra tutte le parti coinvolte, lo stadio sarà pronto ad accogliere 7.100 spettatori, con 300 posti riservati ai tifosi ospiti.

Il post del sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza alle 18:40, il boato dei tifosi e, poco prima, un fitto acquazzone che i più hanno letto come beneaugurante. Il Romeo Menti spalanca le porte al campionato di Serie B, al termine di una giornata convulsa ma da ricordare. Dieci ore, forse di più, per la Commissione provinciale, presieduta dal vice prefetto Giovanni Lucchese, composta, tra gli altri, dall’ex arbitro Carlo Longhi, in rappresentanza della Lega di B, che, insieme a Vicinanza, agli impiegati dell’ufficio tecnico del Comune, al dirigente del commissariato, Amalia Sorrentino, all’amministratore della Juve Stabia, Filippo Polcino, e al presidente Andrea Langella, ha finalmente espresso parere positivo circa l’agibilità dello stadio, consentendo alla squadra di Guido Pagliuca – prima in classifica dopo quattro turni – di riabbracciare la propria tifoseria e la città.

La tensione

Una giornata conclusa con l’approvazione della documentazione prodotta dal Comune, con lo stadio che avrà una capienza di 7.100 spettatori, con 300 tifosi ospiti nel settore designato, non senza qualche momento di tensione nel primo pomeriggio, quando si è persino rischiato il peggio. Alla fine ha prevalso la buona volontà delle parti, l’impegno di tutti e l’aver fatto squadra per un risultato atteso da mesi. «Ora andiamo a battere il Palermo» dice Vicinanza all’uscita dallo stadio, dove ha ricevuto l’abbraccio di un piccolo gruppo di tifosi in attesa da ore. «È stata una battaglia, l’amministrazione comunale insieme alla Juve Stabia si è impegnata, abbiamo avuto grande collaborazione dalla commissione provinciale e abbiamo raggiunto l’obiettivo: sabato 14 si gioca al Romeo Menti. Una grande società, una grande città, il riscatto, la grande Stabia». Felice, il presidente Langella ha dichiarato: «Giorno dopo giorno, ora dopo ora, abbiamo lavorato con la pubblica amministrazione per garantire ai cittadini e agli ospiti la massima sicurezza. Siamo un club che deve crescere, ringrazio il sindaco e tutti gli operatori del Comune che si sono fatti in quattro per raggiungere l’obiettivo di giocare finalmente al Romeo Menti. Uno stadio piccolo, che per noi è un fortino, e ci consentirà di avere la pressione dei nostri tifosi, il dodicesimo uomo in campo, per arrivare alla salvezza quest’anno e guardare poi in prospettiva».

Il vice prefetto Giovanni Lucchese si è detto soddisfatto del lavoro svolto: «Alla presenza anche del consulente della Lega Calcio (Longhi, ndr), come uditore, abbiamo svolto un lavoro che oggi, ma anche in futuro, servirà all’amministrazione per capire come operare a tutela della pubblica e privata incolumità. Tutte le componenti hanno apportato un contributo importante, che ha consentito di arrivare alla decisione finale».

La presentazione

Stanco ma felice, l’amministratore unico Filippo Polcino, che ha seguito tutta la vicenda dello stadio, ha dichiarato: «Il tempo per seguire tutte le prescrizioni della commissione era il nostro vero nemico. Ma c’è stata collaborazione da parte di tutti. Credo che sia stato tenuto in grande considerazione il grande sforzo fatto per centrare l’obiettivo». Lunedì sera, festa grande, dunque, nel ritrovato Menti, per la presentazione ufficiale della squadra alla città e ai tifosi.


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